Salerno, a settembre si liberano 949 cattedre nel Salernitano: occasione per chi torna al Sud

La metà dei posti che si liberano a Salerno e provincia sono destinati alla mobilità: un prof su cinque ritrona a casa

Zaini scolastici in un'aula
Zaini scolastici in un'aula
di Gianluca Sollazzo
Mercoledì 15 Maggio 2024, 06:40
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Scuola, ecco la mappa dei posti liberi per nuove assunzioni e trasferimenti dei prof ingabbiati al nord. Si prospetta una rivoluzione dietro la cattedra di ogni ordine e grado. Da settembre si libereranno nel Salernitano ben 949 cattedre per effetto dei pensionamenti. Ieri l’Ufficio scolastico provinciale ha reso noto gli elenchi per vari ordini di scuola delle cattedre libere alla vigilia della tornata dei trasferimenti annuali per il personale assunto già nella scuola. Gli esiti dei trasferimenti saranno comunicati domani. Mentre per l’avvio delle assunzioni si dovrà attendere almeno fine luglio. C’è però la base da cui partire, ovvero la comunicazione delle cattedre libere da coprire.

I NUMERI
Nel salernitano c’è posto per 949 cattedre libere così suddivise: 169 cattedre sono disponibili alla scuola dell’infanzia, 282 alla scuola primaria, 171 alla scuola media, ben 327 alle scuole superiori. Queste cattedre serviranno a due finalità: coprire il fabbisogno annuale di trasferimenti provinciali ed interprovinciali anche da fuori regione per i prof assunti in servizio da anni nelle regioni del centro-nord Italia e assicurare il tanto atteso turnover con l’immissione in ruolo di docenti precari. Si preannunciano mesi caldi. E le speranze di molti si aggrappano ai 949 posti liberi comunicati dal Provveditorato a poche ore dalla comunicazione degli esiti dei trasferimenti. Pesa l’effetto della crisi economica sulla decisione di migliaia di docenti che nel marzo scorso hanno presentato istanza di mobilità provinciale e interprovinciale al ministero dell’Istruzione e del merito. Una carica di prof con la valigia che “scappa” dalle spese divenute esorbitanti di fitti, viaggi in treno e sostentamento. Lo stipendio non basta più. E un padre o una madre con figli non riesce più a portare i soldi a casa per far fronte alle spese di pendolarismo. E così la carica è servita. Secondo le prime rilevazioni che arrivano dall’amministrazione scolastica, sono non meno di 2.330 le domande di avvicinamento e, quindi, di trasferimento interprovinciale con destinazione Salerno presentate allo scadere dei termini nazionali per la mobilità dei docenti.

All’amministrazione scolastica sono giunte nello specifico 212 domande di trasferimento di maestre dell’infanzia, 491 domande di maestre elementari, 561 di professori delle medie, e ben 1.066 professori delle superiori. A fronte di 949 posti liberi, appena 475 posti andranno alla mobilità. Nonostante la fuga dei prof anziani, nel salernitano solo un docente su 5 richiedente rientro a casa da fuori regione vedrà soddisfatta la domanda. Quest’anno il flusso migratorio è stato «esorbitante», secondo quanto segnalato dai sindacati. Tanti professori scappano dalle spese di pendolarismo in treno e dai fitti di camere fuori regione. Tanti resteranno delusi. Bloccati fuori provincia e fuori regione. Costretti a sostenere spese che si aggirano intorno ai 700-800 euro mensili.

L’APPELLO
«Tutto ciò a discapito delle tasche dei docenti fuori sede che tra spese di alloggio e spese di viaggio si trovano ad affrontare enormi difficoltà rispetto agli stipendi che purtroppo non crescono al pari passo con il costo della vita – continua Parrillo - La soluzione potrebbe essere quella di sdoppiare le classi abbassando il rapporto alunni docenti, creando un incremento di cattedre che vedrebbe il rientro dei docenti residenti nella nostra provincia creando una stabilità non solo dal punto di vista affettivo, ma anche con benefici di natura economica senza gravare sulle spalle del personale della scuola».

Capitolo assunzioni. Dell 949 cattedre libere, il 50% andrà alle assunzioni, almeno 474 quindi. Alla finestra c’è il mondo dei precari che aspetta il suo turno. Tra precari delle Graduatorie ad esaurimento, candidati delle graduatorie dei concorsi 2020, 2021 e 2022 e 2024: la platea da accontentare è molto folta.

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