Termosifoni accesi di nuovo per il freddo, ripartono i riscaldamenti: orari e limiti città per città

Martedì 23 Aprile 2024, 09:25 - Ultimo aggiornamento: 25 Aprile, 09:55 | 2 Minuti di Lettura

Lombardia

In Lombardia, a Vimercate, nella provincia di Monza e Brianza, dal 15 aprile al 14 ottobre via libera all'accensione degli impianti di riscaldamento ma per un massimo di 7 ore giornaliere, con una temperatura massima di 19 gradi. A Brescia la proroga è addirittura fino al 6 maggio mentre a Rho e Bollate, nel Milanese, si potranno accendere per massimo sette ore tra le 5 e le 23 da lunedì 22 aprile e per la settimana successiva. A Bergamo non c'è una nuova ordinanza perché la precedente faceva già chiarezza: l'accensione, prevista dal 25 ottobre 2023 fino al 15 aprile 2024, prevedeva una possibile proroga (per un massimo di 7 ore al giorno) in caso di abbassamento delle temperature. A Milano il Comune ha riattivato gli impianti di riscaldamento nelle scuole e nelle case di edilizia residenziale pubblica. In particolare, per quanto riguarda l'edilizia scolastica, gli impianti sono stati accesi in tutti i nidi, nelle scuole dell'infanzia, primarie e secondarie. Per l'edilizia residenziale pubblica, il Comune ha dato mandato al gestore, MM spa, di riattivare i riscaldamenti nei modi e nei tempi previsti dalla normativa vigente fino a quando le temperature non torneranno a salire, come spiega Palazzo Marino. Secondo la delibera regionale del 2020, recepita dall'ordinanza del Comune di Milano che stabilisce il calendario di accensione degli impianti, in presenza di situazioni climatiche particolari, i caloriferi possono essere attivati anche al di fuori del periodo consentito e senza alcuna ulteriore disposizione delle autorità. I riscaldamenti possono essere messi in funzione, anche per periodi brevi, con una durata giornaliera non superiore alla metà di quella consentita in via ordinaria (quindi per 7 ore).

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