Capri, Hollywood dall'isola a Napoli: gran galà del cinema al Mercadante

Si parte con due proiezioni: alle 15.30 «Francesco» di Liliana Cavani e alle 18 «L'ombra di Caravaggio» di Michele Placido

Pascal Vicedomini con i registi Francesco Carrozzini e Baz Luhrmann
Pascal Vicedomini con i registi Francesco Carrozzini e Baz Luhrmann
di Alessandra Farro
Lunedì 2 Gennaio 2023, 08:00 - Ultimo agg. 3 Gennaio, 09:24
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Premiazioni, concerti e grandi ospiti: la ventisettesima edizione di «Capri, Hollywood», ideata e diretta da Pascal Vicedomini, col sostegno del ministero della Cultura e della Regione Campania e con la partecipazione di Intesa Sanpaolo, Terna, Givova e Isaia, oggi si sposta a Napoli, al teatro Mercadante, per il galà finale promosso dall'Istituto Capri Nel Mondo. Si parte con due proiezioni: alle 15.30 «Francesco» di Liliana Cavani e alle 18 «L'ombra di Caravaggio» di Michele Placido. La cerimonia comincia alle 20 e lascia spazio, poi, alla proiezione di «La stranezza» di Roberto Andò.

Finalmente, Vicedomini, la rassegna è tornata in presenza, dopo due anni sulle piattaforme digitali, ma resta sensibile al periodo storico che stiamo vivendo.
«Siamo orgogliosi di ospitare un parterre di così alto profilo, soprattutto italiano: in un anno decisamente delicato per la società globale abbiamo deciso di proporre una formula diversa, con un abito stavolta più sobrio, intenso ed impegnato.

Ecco perché il sottotitolo scelto è stato Cinema, amore e solidarietà. Tre parole che danno la dimensione di un evento artistico appassionato e proiettato nel mondo con giusta ambizione ma sincera sensibilità per quanti, loro malgrado, non possono attualmente vivere le emozioni dell'arte, della cultura e dello spettacolo. Per ovvie ragioni di opportunità, quest'anno la rassegna più che sul glamour è stata concentrata a valorizzare i giovani talenti italiani, per portare messaggi di amore, pace e solidarietà a quanti in questo periodo stanno soffrendo a causa dei vari disastri che penalizzano l'umanità: la guerra, il Covid, gli squilibri ambientali e tutto quanto ancora va affrontato dai governi del pianeta con urgenza per garantire ai cittadini del mondo un futuro migliore».

Veniamo agli ospiti del galà napoletano?
«Grandi protagonisti del cinema italiano e il regista Terry Gilliam, mito fondatore dei Monty Python. Poi ci saranno Liliana Cavani, alla vigilia dei suoi novant'anni che meritano festeggiamenti importanti; Franco Nero; Michele Placido (L'ombra di Caravaggio è appena uscito anche in Francia); Aldo Signoretti, in corsa per la nomination all'Oscar per il miglior trucco per Elvis di Baz Luhrmann; Red Canzian ed Eugenio Bennato. E non finisce qui: il cast di personaggi attesi comprende anche i premi Oscar Alessandro Bertolazzi e Gianni Quaranta, Remo Girone e Victoria Zinny, Andrea Scarduzio (reduce dal set di Equalizer 3 con Denzel Washington), Lina Sastri e Massimiliano Gallo, poi i produttori Federica Luna Vincenti, premiata per la produzione del film di Placido. Insomma, sarà un'altra grande serata nel nome di Capri, che rilancia sempre di più la stella del piccolo grande festival».

Non dimentichiamo le istituzioni.
«No, perché ci sono state vicine. Ci saranno i sottosegretari alla Cultura Lucia Borgonzoni e Vittorio Sgarbi, l'assessore al turismo della Regione Campania Felice Casucci e il sindaco Gaetano Manfredi».

Sono ormai trent'anni che lei con i suoi festival - non dimentichiamo «Ischia global fest» e «Los Angeles, Italia» - si occupa di promozione del cinema e delle eccellenze italiane. Lavorare in questo periodo è più complicato del solito?
«Il nostro dovere è quello di valorizzare i talenti, ma questo non significa che non dobbiamo sottolineare i drammi che non ci lasciano dormire tranquilli e che non ci permettono di creare con serenità cultura e spettacolo per formare le nuove generazioni ed intrattenere quanti individuano nell'arte un momento di svago fondamentale dalle problematiche quotidiane».

Dopo il galà di questa sera il prossimo appuntamento è quello con l'«Ischia global film & music fest» in estate?
«Prima, in California, ci sarà Los Angeles Italia dal 5 all'11 marzo, alla vigilia degli Oscar, dove il festival del cinema italiano è ormai protagonista da ben 19 anni, con una selezione di opere che esaltano le eccellenze artistiche ed industriali nostrane». 

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