Francesca Pascale a Belve, le foto in barca con Paola Turci: «Commissionate da dentro Forza Italia»

L'ex compagna di Berlusconi: «C'è stato un disegno ben preciso per fare di me un problema da risolvere»

Francesca Pascale a Belve, le foto in barca con Turci: «Commissionate da dentro Forza Italia»
Francesca Pascale a Belve, le foto in barca con Turci: «Commissionate da dentro Forza Italia»
di Emilio Pucci
Mercoledì 1 Maggio 2024, 07:41 - Ultimo agg. 18:05
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È da tanto tempo che è uscita dai radar di Forza Italia e che ha tagliato i ponti con l'inner circle berlusconiano ma certe ferite ancora fanno fatica a rimarginarsi. Francesca Pascale, nell'intervista rilasciata a Francesca Fagnani a "Belve", è tornata a guardare al passato. A quella rottura con il Cavaliere, al modo con il quale è stata allontanata dai vertici azzurri.

Francesca Pascale: «Con Berlusconi complicità che non vedo in altre coppie». Poi la frecciatina a Marta Fascina

Francesca Pascale, le foto con Paola Turci

Le prime foto che la paparazzavano in barca con Paola Turci a bordo di uno yacht in Cilento? «Sono state fatte da una persona di Forza Italia vicina all'area sovranista, che mi ha sempre particolarmente odiata».

All'epoca, gossip mai confermati, parlarono di Licia Ronzulli. C'era un disegno? «Erano mandati da una persona vicinissima a Matteo Salvini che voleva regalare tutto il pacchetto di Forza Italia a Salvini. Io questa cosa la sopportavo malissimo. C'è stato un disegno ben preciso per fare di me un problema da risolvere e quindi mi ha seguito e hanno infranto le regole della morale per farmi male».

 

 

Francesca Pascale a Belve: «Le foto con Paola Turci? Scattate da una persona vicina a Berlusconi». E lancia una frecciatina a Fascina

Le accuse

Accuse nette e condite da tanta amarezza. Da quelle foto si è sentita solo violata o anche liberata? «Mi sono sentita violentata». L'ex first lady di Berlusconi si è tolta qualche sassolino dalle scarpe. Aveva conosciuto il presidente azzurro quando insieme ad altri giovani simpatizzanti di Forza Italia aveva fondato il gruppo "Silvio ci manchi". Il primo incontro a Roma, nel 2006. «Presidente, come è bello lei!»; «Ma signorina è sicura di vederci bene?». Francesca lasciò a quel tavolo il numero di cellulare. Qualche giorno dopo la telefonata a mezzanotte: «Puoi venire a villa La Certosa?». Poi il fidanzamento, Dudù, i fagiolini a 80 euro al chilo, l'invito ad Arcore per Luxuria. Lei, Francesca, controllava tutto, mise in guardia Silvio da Fini, poi cercò di mettersi tra il Cav e Salvini. Dieci anni di storia d'amore, finita con un laconico comunicato stampa. Al suo posto, Marta Fascina, a cui Pascale riserva una frecciatina: «Ha detto che chiedevo ogni giorno di sposare Silvio? No affatto, non ho mai sentito la voglia di sposarmi, anche perché poi magari mi sposava ed era finto. Meglio niente». Infine l'eventuale matrimonio di Silvio e Marta: «Se mi avesse invitato, mi sarei fumata un cannone...». Acqua passata.
 

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