Mike Bongiorno, la vedova Daniela Zuccotti: «Mi disse che ero bella, si alzò e sentii un tonfo: ecco i suoi tre ultimi giorni prima di morire»

Mika Bongiorno avrebbe compiuto 100 anni il 26 maggio

Mike Bongiorno, la vedova Daniela Zuccotti: «Mi disse che ero bella, si alzò e sentii un tonfo: ecco i suoi tre ultimi giorni prima di morire»
Mike Bongiorno, la vedova Daniela Zuccotti: «Mi disse che ero bella, si alzò e sentii un tonfo: ecco i suoi tre ultimi giorni prima di morire»
di Dajana Mrruku
Martedì 14 Maggio 2024, 15:00
3 Minuti di Lettura

Mike Bongiorno avrebbe compiuto 100 anni il 26 maggio e per l'occasione, la vedova Daniela Zuccotti ha raccontato i loro 40 anni di matrimonio in una lunga intervista. «Lui è sempre con me», ha detto lei mentre ripercorreva gli alti e bassi di un amore così duraturo che ha affrontato tanti momenti difficili, ma anche tanti momenti pieni di gioia e felicità. All'inizio della loro relazione, Daniela aveva solo 20 anni, mentre Mike ne aveva 46 e, nonostante la differenza d'età abbia inizialmente pesato sul loro rapporto, poi i due hanno trovato il loro equilibrio. 

Mike è scomparso l'8 settembre 2009 e Daniela, come racconta al Corriere della Sera, non ha più trovato quell'amore che aveva con Bongiorno in nessun altro: «Nessuno riesce a essere lui, nessuno ha il suo carisma», ha detto, poco prima di raccontare gli ultimi giorni di vita di Mike Bongiorno. 

Gli ultimi giorni di vita di Mike

Zuccotti ha raccontato gli ultimi tre giorni di vita di Mike: «Sono stati simbolici, karmici. Lui stava benissimo, aveva 85 anni, era sano, è morto in piedi, con me vicino, il meglio che si possa avere nella vita. È morto l’8 settembre 2009. Il 5, Leo compiva 20 anni e aveva organizzato una festa nella nostra villa al lago. Mike volle andare lì a salutare i ragazzi, cosa che non faceva mai. E al taglio della torta improvvisò un discorso bellissimo: “Non disperate mai,  alla vostra età stavo per morire, poi la vita mi ha dato cose bellissime”. Il 6 mattina è nata Luce, la bimba di Nicolò e siamo corsi alla Mangiagalli per vederla. Lui era felicissimo. Il 7 decidiamo di andare a Montecarlo. Era di ottimo umore, cantava in macchina. Abbiamo cenato con i nostri carissimi amici. L’8 mattina mi sveglia lui, e mi mette i giornali sui cuscini, tenerissimo. Ordiniamo la colazione. Io gli imburro il pane poi la marmellata. Siamo seduti di fronte, chiacchieriamo. Io torno a letto a leggere, lui si siede in poltrona. Fra me e me, penso: “come sto bene con lui” ma non gliel’ho detto.

Poi mi arriva la foto della piccola Luce sul cellulare. Mi alzo, gliela faccio vedere e lui dice “Che bella, sembri tu quando prendi il sole”. Queste sono state le sue ultime parole. È andato in bagno, ho sentito un tonfo. Mi amava tanto».

© RIPRODUZIONE RISERVATA