Una e-bike experience unica nel suo genere a livello mondiale, che si svolge nei giorni e sulle strade del Giro d’Italia e inserita come evento cicloturistico nel calendario della Federazione Ciclistica Italiana. Il Giro-E visse la prima edizione nel 2019 ed è oggi un appuntamento che valorizza territori, paesaggi attraverso la passione di ex campioni e pedalatori più o meno veloci. Sulle stesse strade poco dopo attraversate dai girini professionisti. In questa edizione la corsa ha fatto visita in Campania negli scenari unici della nona tappa, la Bacoli-Napoli di 50 km e nella decima, da Benevento ai tornanti di Bocca della Selva. Il giorno “napoletano” ha avuto in Raffaele Illiano, ex ciclista professionista e leader della classifica dell’intergiro nell’edizione 2004 della corsa rosa, allorquando transitò primo sulla cima Pantani del Mortirolo, instancabile ispiratore. Si è adoperato Illiano affinché la sua città natale potesse fungere da quartier generale per una partenza dell’evento.
«Sono ormai quattro anni che partecipo stabilmente al Giro-E e l’occasione quest’anno era davvero ghiotta: poter dare un colpo di pedale anche contro le paure diffuse legate al bradisismo. Bacoli vive di bellezza propria: tra il Monte di Procida, Capo Miseno, il Castello Aragonese di Baia e un orizzonte che, dove volgi lo sguardo, ti stringe il cuore, soprattutto quando osservi Napoli come dal mare. Ho avanzato così la richiesta agli amministratori creando un ponte con l’organizzazione e rapidamente è nata l’occasione propizia.
Dopo il giorno di riposo il gruppo si è ritrovato nel Sannio, a Benevento, per la tappa più dura dell’edizione 2024 con un dislivello positivo importante, 2600 metri in 81 km, che senza le e-bike sarebbe stata accessibile soltanto a ciclisti molto allenati. La salita finale tra Cusano Mutri e Bocca della Selva è infatti un piccolo Stelvio: 18 chilometri al 5,6 per cento medio, con punte del 10 per cento. Tanto divertimento ma anche la giusta fatica, accompagnata nel finale dalla pioggia ma anche dagli incitamenti dei tanti appassionati assiepati lungo i tornanti del massiccio del Matese. Tanti gli ex campioni in gruppo: da Gianni Bugno a Claudio Chiappucci. Ma ancora Igor Astarloa, Damiano Cunego, Sonny Colbrelli, Sasha Modolo ad arricchire il fascino di una manifestazione che la Campania ha promosso a pieni voti.