Benevento: resa a un passo, pronta la grande fuga dalla C

Manca soltanto la matematica per la retrocessione

Contestazione dei tifosi verso il Benevento
Contestazione dei tifosi verso il Benevento
di Luigi Trusio
Martedì 9 Maggio 2023, 10:45
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Mentre tutti si interrogano su cosa farà Oreste Vigorito in seguito ad una retrocessione non ancora certificata ma ormai inevitabile, il Benevento sa che deve iniziare a pensare al prossimo anno, anche se la matematica continua a tenere accesa una fiammella di speranza. Tuttavia dovrebbe accadere l'imponderabile: il Brescia deve perdere le prossime due con Pisa (in casa) e Palermo (fuori), il Perugia non vincere a Venezia e poi soccombere nello scontro diretto proprio con i giallorossi e infine la Spal non battere né il Parma tra le mura amiche e neppure il Pisa all'ultima giornata all'"Arena Garibaldi". Parliamo di incastri verosimili, in grado di verificarsi anche perché tutte le avversarie delle dirette contendenti (se così possiamo chiamarle visto che il Benevento finora sta facendo un campionato a sé sul fondo della classifica), sono ancora in corsa per qualcosa (bisognerà vedere poi se all'ultima giornata sarà ancora così). Il problema vero sono proprio i giallorossi, che dovrebbero vincere le prossime due gare e dopo aver osservato in maniera approfondita la gara di Cittadella, sembrano già aver mollato ed essere con la testa altrove. Tra le altre cose, appare alquanto improbabile che una squadra che in 11 partite ha collezionato zero successi, possa di colpo vincere due partite di fila. Una squadra ultima in tutte le classifiche, dai gol fatti (29) al numero di vittorie (appena 6) e al numero di sconfitte (16), al numero di punti fatti in casa (15, una miseria), ai successi interni (solo 3) e alle battute d'arresto casalinghe (ben 9), alle reti realizzate davanti al pubblico amico (14). Una catastrofe, un disastro collettivo che non ha eguali nella storia recente, un'annata balorda dove si è sbagliato di tutto di più a cominciare dalle scelte strategiche, per proseguire con il mercato e finire con gli allenatori. Più che illudersi che qualcosa possa cambiare sarebbe opportuno cominciare a programmare sin da subito, sfruttando il notevole anticipo con il quale i calciatori hanno deposto le armi, qualora ci fosse la volontà di continuare. Anche perché lo spirito con cui affrontare i due impegni che ancora restano non è esattamente quello ideale. Agostinelli, chiamato come traghettatore verso gli inferi quando ormai il percorso era già abbondantemente compromesso, se non altro ha deciso di intestarsi la retrocessione non avendo nulla da perdere e soprattutto non allenando in Italia da 10 anni. Un marchio a fuoco da mettersi addosso e da aggiungere a un curriculum non impeccabile in cambio di una chance per poter rientrare nel grande giro.

Con Schiattarella che oggi sarà squalificato dal giudice sportivo per cumulo di ammonizioni, restano da verificare le condizioni di Acampora uscito anzitempo a Cittadella per via di una caviglia malconcia. Nella seduta di ieri, dove hanno lavorato per lo più quelli che non sono scesi in campo al "Tombolato", il centrocampista non si è visto sul campo e ha lavorato unicamente in palestra sottoponendosi a terapie. In compenso rientrerà Glik che ha scontato il suo turno di stop: il polacco è un altro di quelli che in questa stagione ha dato poco o nulla, concentrandosi unicamente sui Mondiali con la Polonia. E come se non bastasse nelle partite decisive non c'è mai stato. Per fortuna il prossimo 30 giugno il suo contratto scadrà e nessuno si strapperà i capelli. Oltre che per lui, l'avventura in giallorosso finirà per Manfredini, Farias, Basit, Sanogo, Vokic che saranno tutti ex giallorossi dal primo luglio. Qualche chance di rinnovo può averla solo il portiere e neppure è detto. Andranno via pure i prestiti che non saranno riscattati ovvero Jureskin, La Gumina, Pettinari e Simy, come pure Leverbe che è prestito secco e tornerà al Pisa. Si tratta dei primi 11 che non saranno riconfermati. Poi ci sono quelli in bilico come Pastina, relegato ai margini del gruppo da Agostinelli per scelta tecnica dietro cui ci sarebbero comunque questioni caratteriali. Tra i contrattualizzati da valutare Paleari (il procuratore aveva chiesto al club di lasciarlo andar via già a gennaio), Foulon (che può tornare in Belgio), Tosca (che potrebbe non accettare la Serie C), e le principali delusioni degli ultimi due campionati, ovvero il capitano Letizia e il vice Improta, oltre a Viviani altro talento mai sbocciato ma che è l'unico che può avere mercato dopo una stagione così sciagurata al pari di Acampora. Per tutti gli altri si schiuderanno le porte della terza serie, perché in fondo, per ciò che (non) hanno dimostrato sul campo, quella è la categoria che gli compete. Infine la società ha indetto la giornata giallorossa, pagano tutti compresi gli abbonati) con i biglietti a tre euro inclusi diritti in tutti i settori: da oggi a giovedì prelazione per gli abbonati e poi in scena a vendita libera.
 

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