Il Benevento scivola verso l'inferno della C. E Stellone si dimette

L'allenatore fs mea culpa: «Ho fallito, chiedo scusa e vado via»

Il pianto di Lorenzo Carfora
Il pianto di Lorenzo Carfora
di Oreste Tretola
Martedì 11 Aprile 2023, 08:29 - Ultimo agg. 12:35
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Il Benevento fallisce ancora una volta e Roberto Stellone fa un passo indietro. Al termine della debacle casalinga con la Spal l'allenatore ha rassegnato le dimissioni: «Sono mortificato. Abbiamo fallito anche questo appuntamento fondamentale per il nostro campionato. Chiedo scusa a tutti. Non sono riuscito a dare ciò che volevo, pur mettendoci il massimo dell'impegno. Ci tenevo tanto a fare bene per la piazza, per l'entusiasmo del presidente. Non ci sono riuscito, ho dato le mie dimissioni. Spero possano servire a dare una scossa. Non penso di dare più qualcosa. Sono mortificato e chiedo scusa. Sono sicuro che i calciatori abbiano dato il massimo. Non siamo riusciti a migliorare. Ero venuto con grande entusiasmo. Purtroppo io e il mio staff non siamo riusciti a invertire la tendenza e se dopo nove partite abbiamo vinto una sola volta, vuol dire che qualcosa non è andato. Ho dato il massimo, ma non ho la testa per proseguire. Ringrazio e chiedo scusa al presidente, ai calciatori, ai tifosi e anche voi della stampa. Grazie a tutti e chiedo scusa».

Il tecnico quindi non ha voluto commentare l'imbarazzante prestazione della squadra. Con lui lasciano anche il collaboratore tecnico Andrea Gennari, il match analyst Carmelo Merenda e il preparatore atletico Lorenzo Riela. Alle 16.20 il club giallorosso ha formalmente accettato le dimissioni con un comunicato pubblicato sul sito ufficiale: «Il Benevento Calcio comunica di aver accettato, in data odierna, le dimissioni del mister, Roberto Stellone, e del suo staff, il collaboratore tecnico Andrea Gennari, il match analyst Carmelo Merenda e il preparatore atletico Lorenzo Riela». Arrivato il 6 febbraio scorso per sostituire l'esonerato Fabio Cannavaro, Roberto Stellone ha letteralmente affossato ancor di più il Benevento.

Sotto la sua gestione è arrivata una sola vittoria, appena tre pareggi e ben cinque sconfitte; la misera media punti è di 0,67.

Il tecnico romano non è riuscito poi a migliorare la fase offensiva: in nove partite il Benevento ha segnato appena quattro reti e ne ha subite dodici. Insomma Stellone ha fatto peggio dei predecessori. Sotto la gestione Cannavaro sono arrivate tre vittorie, sette pareggi e sette sconfitte (sedici punti), con sedici reti siglate e ventuno incassate e una media punti a partita di 0,94.

Attualmente i numeri migliori appartengono a Fabio Caserta che nelle prime sei partite di campionato aveva raccolto sette punti, vincendo due partite, pareggiandone una e perdendone tre, con quattro gol segnati e cinque subiti e la media punti più alta, ovvero 1,17. Ma Vigorito non avrebbe ritenuto opportuno richiamare proprio il tecnico calabrese. Il nuovo mister dovrebbe essere Andrea Agostinelli, a questo punto con il ruolo di traghettatore verso la serie C.
Del resto l'opzione di richiamare l'ex allenatore della Juve Stabia è stata finora sempre scartata dal patron che in estate, dopo un periodo di riflessione, decise di confermare Caserta, nonostante la semifinale playoff persa a Pisa nel maggio 2022. Una conferma poi rivelatasi a tempo visto che, lo scorso 20 settembre, arrivò l'esonero dopo la sconfitta di Brescia; Vigorito non era infatti soddisfatto degli appena sette punti racimolati nelle prime sei giornate dall'allenatore.

Il presidente non ha voluto parlare nel post partita di ieri né con i giornalisti né con la squadra negli spogliatoi. Si è subito immerso nelle sue riflessioni. In queste ore sembrerebbe aver maturato quindi la decisione di Andrea Agostinelli, attualmente al lavoro a Malta ma senza alcuna difficoltà a lasciare l'isola-stato del Mediterraneo per Benevento. Del resto anche recentemente Agostinelli si era sempre mostrato molto vicino alla società sannita.
Nel girone di ritorno il Benevento è penultimo per punti conquistati (appena sette).
La vittoria del Brescia ha relegato i giallorossi addirittura all'ultimo posto con 29 punti; la zona playout dista cinque punti, visto il ko casalingo del Perugia con il Modena. A sei giornate dalla fine e diciotto punti in palio, Oreste Vigorito ha quindi fatto un passo indietro. Un'ammissione di colpe probabilmente tardiva. Il Benevento è ad un passo dal riassaporare quella Serie C, giocata l'ultima volta sette anni fa.
Una Serie C che stavolta, a differenza di quel 2016 quando si festeggiava una storica promozione, sarà un boccone amarissimo da digerire. Da cui però ripartire.
 

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