Salernitana, l'aritmetica come ultima alleata

I granata hanno undici punti di distacco a nove partite dalla fine

Tchaouna l'uomo più in forma della Salernitana
Tchaouna l'uomo più in forma della Salernitana
di Alfonso Maria Avagliano
Lunedì 25 Marzo 2024, 08:40
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Alzi la mano chi ci crede ancora. Più facile tenerla bassa per il tifoso medio e guardarsi attorno circospetto, forse con la curiosità di vedere chi sia se c'è il pazzo di turno. Per la Salernitana la salvezza è un miraggio, anche se l'aritmetica concede ancora chance.

Tra sperare e disperare, il confine è una sillaba e il club granata resta attento alla lotta per la permanenza in massima serie anche in ottica... tasca. All'uscita dal Mary Rosy, dopo la sgambatura con la Primavera, sabato qualche calciatore non si è sottratto a selfie e autografi con i (pochi) sostenitori che quotidianamente, nonostante tutto, attendono all'uscita. E così il “non gettiamo la spugna” dell'ad Milan per alcuni giocatori è diventato “possiamo ancora farcela”.

Undici punti da recuperare in nove giornate, tuttavia, sono ostacolo quasi insormontabile. Calcolatrice alla mano, un miracolo che dovrebbe prevedere l'improvvisa sveglia dei granata dopo mesi di torpore e un contemporaneo cortocircuito di almeno tre squadre. Nei bassifondi ogni concorrente deve disputare ancora dai tre ai cinque scontri diretti: per qualcuno la griglia dei calendari a confronto è ancora fiammellina, per i più pessimisti può indicare quando la mannaia della matematica potrà abbattersi sul cavalluccio. Un appuntamento da rimandare il più possibile.

L'anno scorso la Sampdoria salutò alla giornata numero 34 (era ultima con 17 punti e 13 lunghezze dalla quartultima). Tornando ai confronti diretti, da qui al termine farà "manita" l'Udinese, quattordicesimo con 27 punti e a +2 sulla salvezza: deve vedersela ancora con Sassuolo, Verona, Lecce e Frosinone fuori casa, Empoli tra le mura amiche. Il Lecce ha un punto in più e uno scontro diretto in meno in programma: Empoli ed appunto i friulani al Via del Mare, Sassuolo e Cagliari in trasferta. Verona a quota 26, come gli isolani: in Sardegna le due squadre si sfideranno nel prossimo turno, dopodiché agli scaligeri resteranno gli scontri diretti con Udinese al Bentegodi (33ma giornata) e Salernitana alla penultima all'Arechi.

Il team di Ranieri, invece, avrà un trittico proibitivo (Atalanta-Inter-Juventus); Lecce e Sassuolo rispettivamente alla quartultima e alla penultima potrebbero poi essere decisive ma in mezzo ci saranno Milan e Fiorentina. L'Empoli di Nicola delimita la zona salvezza che però fa poca rima con sicurezza: farà visita all'Inter alla prossima, poi riceverà il Toro e andrà a Lecce prima di una coppia di sfide toste (Napoli e Atalanta). Il match casalingo col Frosinone alla quartultima e la trasferta di Udine alla penultima potrebbero essere importanti per i toscani. Deve fare attenzione il Frosinone che, al pari delle due che lo precedono in graduatoria, deve ancora fare i conti col doppio turno esterno consecutivo (Napoli e Torino, 32-33ma): la gara di Marassi alla ripresa potrebbe servire a recuperare qualche punticino ma il primo match abbordabile è proprio quello contro la Salernitana della 34ma, seguito dalla trasferta di Empoli. Il Sassuolo ha quattro scontri diretti restanti e dovrà scendere in campo in via Allende il 5 aprile. Prima, ospiterà l'Udinese.

La Salernitana guarda alla lotta salvezza anche per i propri conti. Scendere in B significherebbe beneficiare del paracadute ma le altre due società che la accompagneranno determineranno un suo aumento o decremento. Di base ai granata spetterebbero 25 milioni, cifra che va ai club reduci da almeno tre stagioni in massima serie (anche non consecutive) nelle precedenti quattro. Varrebbe anche per Sassuolo, Empoli, Cagliari, Verona e Udinese. Ma il massimo che la Lega Serie A ripartisce alle retrocesse è 60 milioni. Se con la Bersagliera retrocedessero due di queste ultime cinque, per ciascuna delle tre il paracadute scenderebbe a 20 milioni.

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Insomma, per avere qualche soldino in più l'ippocampo dovrebbe “gufare” Frosinone (club con un solo anno di permanenza, riceverebbe 10 milioni) e Lecce (due partecipazioni alla massima serie negli ultimi quattro tornei, gli toccherebbero 15 milioni). In ogni caso, il bonifico sarebbe accreditato nella prossima stagione e dovrà essere decurtato del 20%: un 10% andrà versato alla Lega B a titolo di contributo di solidarietà quale neoretrocessa e un ulteriore 10% andrà impegnato a garanzia del conto trasferimenti in Lega per il 2025/26. Anche evitare l'ultimo posto porterebbe qualche spicciolo in più (400mila euro circa) nella ripartizione dei diritti tv.

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