Salernitana-Atalanta 1-2: non basta il solito Tchaouna, la Dea la ribalta nella ripresa

Decisivi Scamacca e Koopmeiners nel secondo tempo.

Salernitana-Atalanta 1-2
Salernitana-Atalanta 1-2
di Enrico Vitolo
Lunedì 6 Maggio 2024, 20:12 - Ultimo agg. 20:47
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L'ennesima serata vissuta senza gioie, l'ennesima vissuta con l'idea di poter provare a strappare un risultato positivo da regalare alla piazza ma che poi invece alla fine svanisce (1-2). Nel nulla. Un po' come previsto dal copione della stagione.

Eppure per quasi sessanta minuti la Salernitana ha davvero creduto di poter fare un clamoroso sgambetto all'Atalanta. Complice, forse, la testa rivolta inconsciamente alla semifinale di ritorno di Europa League, nonostante un posto Champions da conquistare, la squadra di Gasperini toppa per più di un tempo. I granata, infatti, si difendono con ordine e attaccano affidandosi prevalentemente alla qualità del duo Vignato-Tchaouna. Proprio loro costruiscono il vantaggio granata al 18', il primo serve in profondità e il secondo batte Carnesecchi dopo una bella sterzata sul sinistro. 

 

Prima e dopo lo svantaggio i nerazzurri provano comunque a fare la partita, ma non danno mai l'impressione di riuscire a cambiare per davvero marcia. Le occasioni di Hateboer al 7' e al 15' e quella soprattutto di Lookman al 23' sono a ogni modo interessanti, ma non bastano per ristabilire almeno la parità. Per provare, allora, a dare una scossa alla gara Gasperini rimescola le carte buttando dentro in avvio di ripresa l'ex Ruggeri, Koopmeiners e De Katelaere.

E la mossa funziona. Alla grande.

Tempo neppure venti minuti e l'Atalanta ribalta il risultato, con quella facilità che sembrava impossibile da ritrovare fino a qualche istante prima. Al 57' Scamacca trova il pari chiudendo l'azione costruita da Hateboer e Pasalic, al 63' Koopmeiners approfitta dell'errore di Bradaric (che poco dopo uscirà per infortunio) e batte Fiorillo preferito a Costil. Tanto basta, di fatto, ai bergamaschi per spazzare via la paura e chiudere in un attimo la pratica Salernitana che non può fare altro che sventolare nuovamente bandiera bianca.

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