Crollo Salernitana contro il Lecce, scatta il processo

L'allenatore verso il licenziamento dopo il ko in casa

Crollo Salernitana contro il Lecce, scatta il processo
Crollo Salernitana contro il Lecce, scatta il processo
di Roberto Ventre
Domenica 17 Marzo 2024, 11:10
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 Un'altra tremenda delusione per la Salernitana e esonero in arrivo per Liverani. «Riflessioni su Liverani? Sì, le faremo nelle prossime ore, è il motivo per cui non è qui. Le faremo a mente fredda con grande lucidità insieme al presidente Iervolino: è doveroso per la città, per la tifoseria, per un club che ha investito molto. Ci sono molte riflessioni in corso», ha detto l'ad dei granata Milan a Dazn. «C'è grande delusione e rammarico, i punti parlano da soli. Con Iervolino abbiamo stoppato qualsiasi intervista di tesserati, pensavamo dopo la campagna acquisti di aver rivitalizzato la squadra ma non è successo». Quindi, per Liverani si attende la formalizzazione dell'addio (potrebbero esserci anche le sue dimissioni) e anche la posizione del dg Sabatini è sotto esame: tra le ipotesi per la sostituzione del tecnico romano il ritorno di Pippo Inzaghi, oppure una soluzione interna.

Pronto un altro ribaltone di questa tribolatissima stagione della Salernitana che ha incassato il 19esimo ko del campionato, è ultima con soli 14 punti a nove partite dalla fine e con la retrocessione aritmetica in serie B che si avvicina sempre più.

Lo sguardo è già rivolto alla prossima stagione e a quelli che saranno i programmi del presidente Iervolino, ieri in tribuna e che ha dovuto incassare l'ennesima delusione del campionato. Venerdì l'ad Milan nel corso di un convegno aveva dichiarato: «In questi mesi ho avuto più di un contatto con sedicenti acquirenti che però abbiamo rispedito al mittente».

I fischi della curva sud Siberiano a fine partita e il coro «Andate a lavorare» e nel corso del secondo tempo gruppi ultras che in segno di protesta hanno voltato le spalle alla squadra incitando comunque i granata per 90 minuti: finisce così all'Arechi contro il Lecce che vince 1-0 con l'autorete di Gyomber. Il copione di sempre: l'ennesima sconfitta, la quarta in cinque partite di Liverani da quando è subentrato a Pippo Inzaghi sulla panchina granata.

Vince il Lecce senza mai tirare con pericolosità nello specchio della porta, la Salernitana invece non riesce a concretizzare diverse chance e trova di fronte un super Falcone, portiere che salva la sua porta in più di una circostanza, due volte con interventi davvero super su Maggiore nel primo tempo e su Gomis nella ripresa (altra caratteristica questa dell'annata nera della Salernitana). La squadra di Gotti segna il gol del vantaggio alla prima vera azione offensiva: Almqvist mette in mezzo, Gyomber anticipa Krstovic ed è autorete, non può farci nulla Costil schierato al posto di Ochoa (le altre tre novità iniziali sono Gyomber per Zanoli, Pirola per Fazio e Basic al posto dello squalificato Kastanos). Ennesimo episodio negativo che indirizza in salita la partita della Salernitana che però stavolta reagisce allo svantaggio e crea diverse opportunità favorevoli, dopo la prima opportunità sullo 0-0 con il colpo di testa di Pirola, troppo centrale, respinto d'istinto da Falcone.

Spinge la Salernitana e lo fa anche con lucidità muovendo palla senza esporsi alle ripartenze e riesce a creare tre occasioni pulite, soprattutto l'ultima con Maggiore fermato da due passi da Falcone con un grande intervento. Il portiere del Lecce in precedenza si era opposto alla girata di Tchaouna. Fuori di un soffio una punizione a giro di sinistro di Basic. La Salernitana chiude il primo tempo con una media passaggi superiore a quella avuto in tutto il campionato, riesce a fraseggiare con maggiore ordine ma tutto ciò non basta a trovare lo spunto vincente perché la squadra granata anche contro il Lecce, che dimostra tutte le sue difficoltà attuali, manca in concretezza.
Salernitana pericolosa anche in due occasioni nella ripresa, soprattutto con il tiro di Gomis neutralizzato da Falcone con il pallone che sbuca tra mille gambe. E poi la spinta però improduttiva con la speranza che si affievolisce sempre più con il passare dei minuti: all'Arechi un'altra giornata tutta da dimenticare.

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