Francavilla-Avellino, una sfida tra due deluse

Biancoverdi in campo contro una squadra che aveva altre aspettative

Avellino-Francavilla, una sfida tra due deluse
Avellino-Francavilla, una sfida tra due deluse
di Marco Ingino
Domenica 10 Marzo 2024, 11:01
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Terza in classifica contro terzultima. Indipendente dalla prospettiva da cui si guarda la graduatoria del girone C di Lega Pro, questa sera con fischio di inizio alle 20.45 nel rimodernato Giovanni Paolo II di Francavilla Fontana, si affrontano due squadre che hanno finora deluso le attese.

A otto turni dalla fine della stagione regolare, i biancoverdi di Michele Pazienza, malgrado la recente e roboante vittoria per 5 a 2 contro il Catania, restano a undici punti di distanza dalla vetta della classifica, occupata dalla Juve Stabia, e a quattro dal Benevento, seconda della classe e realisticamente unica ancora raggiungibile. Di contro in biancoazzurri pugliesi allenati da Alberto Villa accusano nove punti di distacco dal Catania, primo club con la testa fuori dalle sabbie mobili dei playout.

Insomma, una sfida tra deluse costrette lo stesso a lottare con il coltello tra i denti e cercare la vittoria onde evitare di farsi fagocitare dalle dirette avversarie in un raggruppamento dove i punti di distacco dalla inseguitrici sono davvero pochi e l'equilibrio pervade tutte le latitudini. Alla terza gara in otto giorni, intanto, entrambe le squadre saranno costrette a fare i conti con la fatica accumulata nelle precedenti due sfide e le fisiologiche conseguenze accusate da diversi calciatori. Difficoltà che Michele Pazienza proverà ad aggirare attingendo alla profondità della sua rosa in cui quest'oggi ritrova Cosimo Patierno, ex rimpianto proprio a Francavilla, che si accomoderà in panchina al fianco di Tito, ormai guarito ma che ha trovato la sua corsia ingolfata dalla concorrenza.

Nel ricalcare il vecchio e rispolverato 3-5-2, infatti, l'allenatore di San Severo si è portato in ritiro l'enigma se ripartire dal più equilibrato Liotti, come nella ripresa contro il Catania, o affidarsi dall'inizio all'estro ma anche alla propensione spiccatamente offensiva di D'Ausilio.

Dubbio che, almeno inizialmente, potrebbe essere risolto a favore dell'ex reggino anche perché, contro un avversario che potrebbe persino cambiare sistema di gioco, appare consigliabile seguire la strada della prudenza. La stessa che in mediana, alla luce dell'affaticamento accusato da Michele Rocca nel post gara di mercoledì scorso, consiglia di rilanciare Luca Palmiero. Chiaramente l'inserimento di quest'ultimo in cabina di regia dirotterà nuovamente Armellino nel ruolo di interno sinistro con la conferma di De Cristofaro sul versante opposto a far da collante con lo stantuffo Ricciardi.

lAlmeno una novità è attesa pure nel reparto arretrato dove il rientro dalla squalifica di Tommaso Cancellotti consentirà di gestire al meglio le forze del 38enne Thiago Cionek apparso nell'ultimo periodo un pò in affanno. Per il resto appare difficile rinunciare, almeno inizialmente, al tandem Gori - Sgarbi con l'ex viola alla ricerca del terzo gol consecutivo, sarebbe l'undicesimo del suo campionato, e il bolzanino dell'ennesimo assist stagionale dopo essere giunto a quota 13 con anche 6 reti all'attivo. Con Cosimo Patierno tornato arruolabile, Michele Marconi che sta ritrovando lo smalto perduto, Michele D'Ausilio che reclama il suo spazio e Raffaele Russo che contro il Catania ha ritrovato gol e sorriso, tuttavia, l'allenatore ha più di una freccia nel suo arco da scagliare in campo in caso di necessità per provare a blindare almeno il terzo posto in attesa di poter sferrare l'attacco decisivo alla seconda piazza occupata dal Benevento che dovrà far visita ai lupi al Partenio Lombardi.
Un atto dovuto soprattutto ad una tifoseria che stasera, malgrado l'orario proibitivo e la distanza non certo agevole, gremirà con 244 unità il settore ospiti di Francavilla.

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