In questa fase la parola d'ordine è attenzione. Ai particolari, alle parole, ai piccoli dolori, alla stanchezza o alla euforia, persino agli sbalzi termici.
I playoff sono lontani ancora 19 giorni ma il lavoro dell'Avellino è ricominciato secondo un piano ben preciso. Non poteva essere altrimenti perché il tempo è prezioso e non può essere sprecato. Michele Pazienza lo aveva già annunciato dopo l'ultima partita casalinga con il Crotone e lo ha ribadito dopo aver avuto la rassicurazione dello slittamento di soli tre giorni. «Abbiamo rimodulato il programma che era stato fatto, dobbiamo - ha spiegato il tecnico - solo inserire le date delle amichevoli. Ora l'unico obiettivo è mantenere una condizione fisica accettabile, recuperare al 100% tutti i giocatori e i tre giorni di pausa che, abbiamo avuto ad inizio settimana, ci hanno permesso di ricaricarci a livello mentale, di distrarci un attimo e staccare».
Dunque il programma è chiaro: questa settimana e la prossima saranno all'insegna di un lavoro con maggiori carichi e una intensità più alta.
Tutti devono stare bene: nelle gambe e nella testa perché è da quella che parte tutto. A questo ci penserà anche la dirigenza oltre che lo staff tecnico: da Perinetti a Condò fino a Giovanni D'Agostino ieri erano tutti presenti al Partenio-Lombardi, nonostante la pioggia ed il vento forte. Thiago Cionek sta seguendo un programma specifico insieme a Pietro La Porta in palestra, solo domani tornerà in gruppo. Liotti e Rocca hanno lavorato con i compagni, dopo un giorno di differenziato, Russo e D'Ausilio stanno gestendo qualche carico di troppo. Varela sta molto meglio anche se risulta visibilmente stanco ed ancora affaticato, deve irrobustirsi e mettere massa, così come sta perfettamente recuperando Benedetti che resta fuori lista, ma che fuori dal campo resta un punto di riferimento per tutti.
La partitella
La partitella a metà campo poi è stata la dimostrazione che i calciatori sono già tutti sintonizzati ai playoff. Patierno che si danna perché prende un palo, i compagni che lo consolano, Dall'Oglio che si arrabbia per una palla persa e che esulta dopo un gol, insomma l'adrenalina è alta, l'attenzione pure insieme alla consapevolezza della propria forza e del fatto che il campionato si è chiuso in crescendo. Il primo test in famiglia è fissato per martedì, poi ce ne saranno altri due.
Le sedute di allenamento infine saranno sempre a porte aperte: serve carica, affetto e calore che solo i tifosi biancoverdi sanno dare. Per ora in città qualche bandiera sui balconi è spuntata ma sarebbe bello rivedere, proprio come nel 2021, tutte le strade, finestre ed anche attività commerciali colorate da sciarpe e vessilli biancoverdi.
Possibile che questo succeda più in là, quando il quadro anche dei possibili avversari sarà più chiaro.