Avellino, sondaggio su Botturi come direttore sportivo

Salvini ancora in attesa del via libera della Robur Siena

Avellino, sondaggio su Botturi come direttore sportivo
di Marco Ingino
Lunedì 1 Maggio 2023, 10:53
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Le dimissioni di Ernesto Salvini, depositate già da diversi giorni sulla scrivania del presidente della Robur Siena, Emiliano Montanari, continuano a non ricevere risposta. Separato in casa da mesi, il direttore generale di Anzio, con in tasca un accordo con l'Avellino, difficilmente vedrà accolta la sua richiesta in tempi brevi. Colpa soprattutto del caos in cui versa la società toscana, ormai ad un passo dall'esclusione dalla griglia playoff per inadempienze finanziarie, ma soprattutto sull'orlo del terzo fallimento nel giro di un quinquennio.
Da giorni a Siena si sta tentando solo di far passare la mano a Montanari attraverso un disperato cambio di proprietà.

Prigioniero della burocrazia e del suo biennale, il neo direttore in pectore dei lupi può pertanto muoversi soltanto sotto traccia. Di conseguenza la data del 3 maggio, indicata come quella della ripresa delle attività dopo l'amaro epilogo stagionale dei lupi, servirà solo per far interrompere le vacanze anticipate ad un gruppo di calciatori che, in realtà, aveva mentalmente staccato la spina già da diverso tempo. A Massimo Rastelli e i suoi calciatori mercoledì mattina la società farà probabilmente trovare aperto solo il Partenio Lombardi lasciando in essere il divieto di proferire favella. Fino a quando dal quartier generale di Montefalcione non si chiariranno le idee sul futuro, infatti, i tesserati resteranno abbandonati al loro destino nell'indifferenza generale e nell'incertezza del loro futuro.

Chi, con in testa l'allenatore di Pompei, e quanti resteranno ancora in biancoverde lo decideranno il presidente Angelo D'Agostino, suo figlio Giovanni e il direttore generale in pectore Salvini.

Tra i tre il dialogo è costante e quotidiano. L'idea che con il passare dei giorni sta prendendo sempre più corpo è quella di applicare una mezza rivoluzione in tutti i settori toccando persino il reparto dei massaggiatori, dei magazzinieri e quello sanitario.

Sul fronte tecnico, invece, resta da definire chi affiancherà Salvini che, come primo collaboratore, ha già allertato Fernando Cellitti. L'attuale team manager della Rebur Siena è un fedelissimo di Salvini che lo ha svezzato a Frosinone e poi spedito a Viterbo a fare la prima esperienza. Il professionista di Ferentino potrebbe prendere il posto di Giuseppe Matarazzo destinato ad altre mansioni. Come collaboratore tecnico, nel ruolo di direttore sportivo, l'intenzione resta quella di puntare su un giovane emergente. Quello che intriga di più, tuttavia, ha quest'anno già conquistato la palma di outsider del campionato di Lega Pro con la Pro Sesto che si è classifica al quarto posto. Si tratta di Christian Botturi, 42enne bresciano, che vanta un'esperienza ventennale nel mondo del calcio.

Laureato in scienze motorie nel 2004, direttore sportivo professionista dal 2010, Botturi è stato dal 1999 al 2002 inquadrato come osservatore dell'Atalanta. Esperienza formativa che dal 2002 al 2011 gli è servita per diventare prima responsabile settore giovanile e, successivamente, direttore sportivo dell' A.C.Montichiari (Lega Pro). Un ruolo ricoperto con profitto per dieci anni prima di diventare ds del Lumezzane, sempre in Lega Pro, e aprire parentesi interessanti nei settori giovanili dell'Inter, del Mantova e del Brescia. Il suo vero capolavoro, come detto, lo ha però realizzato quest'anno con la Pro Sesto che ha conteso a lungo il primato alla Feralpisaló. In attesa di conoscere l'avversario del secondo turno, Botturi è in questa fase tra i responsabili di mercato più corteggiati della terza serie. Nella lista dei pretendenti, almeno per un sondaggio e un confronto, si è iscritta anche l'Avellino che nei giorni scorsi ha contatto il 42enne bresciano. Botturi, che si è dichiarato lusingato per l'interessamento, ha per adesso rinviato ogni discorso alla conclusione della sua post season.
 

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