Avellino, al Partenio si rivede Benedetti

Il difensore è fermo dal 22 dicembre, prosegue il recupero di Varela

Avellino, al Partenio si rivede Benedetti
Avellino, al Partenio si rivede Benedetti
di Titti Festa
Mercoledì 3 Aprile 2024, 08:51 - Ultimo agg. 11:55
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«Squadra allegra Dio l'aiuta» recita un antico proverbio. Nulla di più vero per l'Avellino di Michele Pazienza che ieri si è ritrovato al Partenio Lombardi, questa volta di martedì, non tanto per la Pasquetta (un giorno di pausa era più che meritato) ma perché si tornerà a giocare di domenica.
Il prossimo appuntamento è a Torre del Greco contro la Turris, alle 20,45, primo derby in attesa di quello molto sentito con il Benevento.

I sorrisi sono tanti, finalmente, così come le urla sul terreno di gioco: tono di voce alto e convinto da tutti i protagonisti del primo allenamento a porte aperte sotto gli occhi attenti di qualche tifoso in più (una quindicina in tribuna montevergine centrale), insieme a qualche pacca sulla spalla e abbraccio tra compagni che si ritrovano vedi Dall'Oglio, ieri ha compiuto 32 anni, che va incontro a Benedetti.
Proprio il ritorno del difensore, fermo dallo scorso 22 dicembre e poi operato il primo febbraio scorso al menisco della gamba destra, è stata la buona notizia della giornata.

Per ora i tempi del suo pieno recupero restano tutti da definire anche perché Benedetti sta solo correndo, proprio come Lores Varela che ha bisogno di mettere massa visto che si è visibilmente dimagrito.

Ma se il recupero di Varela non cambia i piani di Pazienza, quello del centrale torinese apre qualche interrogativo sulla possibilità che possa essere inserito di nuovo in lista, si può infatti inserire in qualsiasi momento un nuovo elemento escludendo un altro calciatore.

Durante la partitella si è rivisto anche Rigione, in panchina con il Picerno ma alle prese la scorsa settimana con un fastidio all'adduttore.
Non ci sono squalificati ma anzi rientrano anche Sgarbi e Rocca dal turno di stop e questo vuol dire che a Pazienza verrà il mal di testa o meglio l'insonnia perché sarà costretto, inevitabilmente, ad escludere qualcuno dall'undici titolare.

Dalla difesa all'attacco il discorso non cambia perché anche chi aveva avuto un momento di difficoltà, vedi Cionek, sabato sera ha colto al volo la grande occasione di tornare titolare con una prestazione senza nessun tipo di sbavatura ma davvero di grande livello e affidabilità.

A centrocampo l'impiego di D'Ausilio come interno sinistro è stata un'altra intuizione (ad onore del vero a Cerignola aveva già giocato così) che rende la concorrenza ancora più agguerrita.
In attacco poi le scelte sono davvero molteplici: difficile pensare ad uno Sgarbi in panchina, ragionevole ipotizzare che partirà dal primo minuto al fianco del "re" dei cannonieri Chicco Patierno.
Il prescelto per la panchina allora appare Gabriele Gori, decisivo con il Picerno in occasione di entrambi i rigori e poi autore della terza rete, che però soffre (ma da un lato trova la carica ) la concorrenza con i compagni di reparto, vedi il battibecco con Patierno per battere il secondo penalty e un sorriso che fa fatica a comparire sul suo volto d'angelo.

Le indicazioni per la trasferta

Proprio il numero nove però nei suoi confronti appare come un fratello maggiore capace di rimproverarlo al momento giusto ma anche di sacrificarsi per lui e di servirlo con assist al bacio.
La settimana è ancora lunga però ed il tempo per sciogliere i nodi tanto.
Intanto i tifosi biancoverdi dovranno aspettare per avere notizie sulla trasferta di Torre del Greco.
Nella giornata di giovedì dovrebbe riunirsi il Gos che darà le indicazioni per la trasferta.
Il settore ospiti dello stadio "Liguori" può ospitare settecento supporter, difficile però che il Gos dia il semaforo verde, possibile che i tagliandi vengano ridotti alla metà anche se l'Avellino farà di tutto per arrivare a quota cinquecento.

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