Fiorentina-Napoli, probabili formazioni: c'è Raspadori titolare nel tridente

Stasera a Firenze ultima trasferta della stagione senza Osimhen

Giacomo Raspadori
Giacomo Raspadori
Eugenio Marottadi Eugenio Marotta
Venerdì 17 Maggio 2024, 07:03 - Ultimo agg. 20:11
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Gli alibi nel calcio contano come il due di briscola. Il Napoli ha provato a trovarne fin troppi durante l’anno ed anche questi sono stati, probabilmente, la con-causa della stagione disastrosa che sta passando agli archivi. Stasera, gli ormai ex campioni d’Italia saranno di scena al Franchi di Firenze contro i Viola di Italiano (che resta tra i candidati per la panchina del Napoli) nell’ultima trasferta di un campionato da dimenticare in fretta. Prima però ci sarebbe almeno da salvare la faccia. Gli azzurri, nonostante tutto - nonostante le 11 sconfitte in serie A - nonostante gli appena 51 punti totalizzati in classifica (appena uno in più del solo girone di andata della straordinaria passata stagione che valse lo scudetto...) a 180’ dal tramonto del torneo, avrebbero ancora una piccola possibilità di rimanere aggrappati alla speranza di agguantare la qualificazione in Conference. D’accordo, sarebbe l’Europa dalla porta di servizio, ma consentirebbe almeno al club di DeLa di poter staccare per la 15esima volta di fila il pass per una coppa. Per farlo, gli azzurri devono battere bandiera corsara a Firenze e poi fare altrettanto con il Lecce nell’ultimo atto della stagione al Maradona la settimana prossima. Non solo. Potrebbe anche non bastare, considerando che proprio la Viola - che attualmente occupa l’ottavo posto utile per la nuova Conference - ha due punti sugli azzurri, ma ha pure una partita in meno. Inutile dire che nella malaugurata ipotesi di un nuovo ko, il Napoli sarebbe definitivamente fuori da ogni discorso qualificazione. 

Calzona stasera dovrà fare a meno di Osimhen. L’attaccante nigeriano è ancora alle prese con problemi muscolari e noie al ginocchio che gli hanno fatto alzare bandiera bianca. Insieme a lui hanno marcato visita pure Mario Rui, il portiere Gollini ed il lungodegente Zielinski.

Al posto di Osi (15 gol e tre assist quest’anno in A) dovrebbe giocare Raspadori. Il Jackpot infatti sembra in vantaggio su Simeone (ex di turno e mai preso molto considerazione da Calzona da quando è subentrato a Mazzarri) per agire al centro del tridente con Politano (occhio anche al possibile colpo a sorpresa Ngonge) e Kvaratskhelia sulle fasce. Per il resto dovrebbe essere la formazione tipo. Idem, il modulo. Il Napoli non vince da oltre un mese: era il 7 aprile scorso quando gli azzurri fecero un blitz a Monza, calando un poker d’autore e ribaltando il risultato in terra brianzola. Quello è stato uno dei pochi acuti di una squadra che sembrava volesse almeno provare a rialzare la testa. A conti fatti è stato solo il canto del cigno. Adesso non resta che provare a salvare la faccia e tentare di rimanere almeno in corsa per l’Europa.

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