Gli alibi nel calcio contano come il due di briscola. Il Napoli ha provato a trovarne fin troppi durante l’anno ed anche questi sono stati, probabilmente, la con-causa della stagione disastrosa che sta passando agli archivi. Stasera, gli ormai ex campioni d’Italia saranno di scena al Franchi di Firenze contro i Viola di Italiano (che resta tra i candidati per la panchina del Napoli) nell’ultima trasferta di un campionato da dimenticare in fretta. Prima però ci sarebbe almeno da salvare la faccia. Gli azzurri, nonostante tutto - nonostante le 11 sconfitte in serie A - nonostante gli appena 51 punti totalizzati in classifica (appena uno in più del solo girone di andata della straordinaria passata stagione che valse lo scudetto...) a 180’ dal tramonto del torneo, avrebbero ancora una piccola possibilità di rimanere aggrappati alla speranza di agguantare la qualificazione in Conference. D’accordo, sarebbe l’Europa dalla porta di servizio, ma consentirebbe almeno al club di DeLa di poter staccare per la 15esima volta di fila il pass per una coppa. Per farlo, gli azzurri devono battere bandiera corsara a Firenze e poi fare altrettanto con il Lecce nell’ultimo atto della stagione al Maradona la settimana prossima. Non solo. Potrebbe anche non bastare, considerando che proprio la Viola - che attualmente occupa l’ottavo posto utile per la nuova Conference - ha due punti sugli azzurri, ma ha pure una partita in meno. Inutile dire che nella malaugurata ipotesi di un nuovo ko, il Napoli sarebbe definitivamente fuori da ogni discorso qualificazione.
Calzona stasera dovrà fare a meno di Osimhen. L’attaccante nigeriano è ancora alle prese con problemi muscolari e noie al ginocchio che gli hanno fatto alzare bandiera bianca. Insieme a lui hanno marcato visita pure Mario Rui, il portiere Gollini ed il lungodegente Zielinski.