Napoli, “Sarò con te” al cinema la reazione dei tifosi: «Spero di emozionarmi e dimenticare questa stagione»

Un'onda azzurra pronta a invadere le sale per il film dello scudetto

I tifosi
I tifosi
di Ferdinando Gagliotti
Sabato 4 Maggio 2024, 19:11 - Ultimo agg. 20:45
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Per i tifosi del Napoli, la gioia e l’esaltazione dello scorso campionato e la delusione e l’amarezza prodotte da questa stagione si incontrato a metà strada, dove ad attendere questo mix di sensazioni c’è “Sarò con te”.

Il docufilm dello scudetto azzurro, proiettato in anteprima esclusiva il 2 maggio sera al Metropolitan davanti alla squadra al completo - assente solo mister Calzona - arriva finalmente al cinema a un anno esatto dalla conquista matematica del titolo, dopo trailer e spezzoni mostrati qua e là.

«Mi aspetto sicuramente di piangere a valanga. Soprattutto per Spalletti, l’ultimo allenatore serio che abbiamo avuto», confessa uno dei tanti tifosi accorsi al The Space di Fuorigrotta armato di maglia azzurra e con un bel carico di emozioni. 

«La situazione di quest’anno? Non cancella la gioia del primo scudetto che ho visto. Non potevo non venire a vedere questo film». Gli incassi per la produzione targata De Laurentiis si prospettano importanti, con un pienone registrato già per gli spettacoli del primo pomeriggio.

«Perchè siamo qui oggi? Per i ricordi dell’anno scorso, per piangere un po’ e poi... perchè no, per un grande annuncio alla fine del film. Magari quello del nuovo allenatore, che non sia però né Pioli né Gasperini.

Magari nel finale spunta anche Capitan America», scherza un trio di amici tifosi. 

«Aspettative sul film? Siamo ottimisti», confessa invece un papà al seguito del figlio, anche lui rigorosamente in maglia azzurra. «E poi siamo di fronte a una cosa nuova. Se hanno cominciato a girare questo documentario già dall’inizio della stagione, vuol dire che ci credevano. Dunque non è vero che è stato un successo improvvisato, ma un progetto dietro c’era». «Mi aspetto tanti retroscena. Sono venuto a vederlo perchè, nonostante il momento che stiamo attraversando, la squadra va sempre sostenuta».

«Spero che vedendo il film riesca a rivivere ciò che tutti noi abbiamo vissuto un anno fa, e di dimenticare ciò a cui stiamo assistendo oggi. Mi intriga molto l’ambiente dello spogliatoio, con i rapporti e le interazioni tra i calciatori, una dimensione a cui di solito non abbiamo accesso e che attraverso il film mi piacerebbe scoprire».

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