Zielinski, rinnovo in stand by: nessun incontro in calendario

Piotr gioca con il contratto in scadenza a giugno

Piotr Zielinski
Piotr Zielinski
Eugenio Marottadi Eugenio Marotta
Venerdì 15 Dicembre 2023, 07:00 - Ultimo agg. 19:21
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Osimhen sì, Zielinski ni, Kvara e Politano in stand by, Meret forse. Il mercato di gennaio è alle porte, ma il Napoli ha necessità anche di definire alcune questioni di quei tesserati che sono in... bilico. Su tutte quella di Piotr Zielinski. La posizione del centrocampista polacco è quella più a rischio, considerando che ha il contratto a scadenza a giugno e che a febbraio può accasarsi altrove a parametro zero. Finora l'incontro in agenda tra le parti è sempre slittato. Finora ci sono stati contatti telefonici abbastanza interlocutori tra l'agente del giocatore (Bartlomiej Bolek) ed il club azzurro. Facile immaginare che si tratti del classico gioco delle parti. Il giocatore ha mercato (Inter e Juve sulle sue tracce solo per rimanere al campionato italiano), il suo procuratore sa di avere dalla «sua» la forza del contratto a scadenza ed aspetta il Napoli. Sponda azzurra, Aurelio De Laurentiis ha fatto capire a chiare lettere che si viaggia verso un ridimensionamento generale del monte ingaggi e non forza la mano. L'impressione è che si vada verso una soluzione last minute. 

Discorso diverso per Kvaratskhelia e Politano con cui si ragionerà a bocce ferme per un prolungamento con tanto di ritocco verso l'alto dell'ingaggio.

Sul portiere Meret invece, il cui contratto scade a giungo prossimo, il Napoli ha l'opzione unilaterale del rinnovo di un altro anno. In pratica il club azzurro è in una botte di ferro: eserciterà l'opzione per poi sentirsi tranquillo di fare le opportune valutazioni sul giocatore. Il rinnovo sotto l'albero. Al massimo un capodanno con il botto. Sta di fatto che il dado è tratto ed a breve dovrebbe assumere anche il crisma dell'ufficialità attraverso il consueto tweet del presidente, De Laurentiis. 

Le strade del Napoli e di Victor Osimhen non si separano, ma sono ad un passo (ad un tweet) dall'allungarsi di un altro anno. L'attaccante prolungherà fino al 2026 il contratto con il club azzurro (attualmente scade nel 2025) con tanto di - importante - adeguamento economico. Sotto questo aspetto c'è ancora una leggera distanza tra le parti, ma l'impressione è che si sia comunque vicini(ssimi) alla soluzione. Attualmente Victor ha uno stipendio di 4,5 milioni a stagione ed è chiaro che il suo entourage spinge per una sostanziosa impennata dell'ingaggio. In questi casi la cifra è legata in percentuale (solitamente di circa il 10%) al cartellino del giocatore. Facile il calcolo, considerando che la valutazione di Osi supera attualmente i 100 milioni di euro: lo stipendio dell'attaccante lieviterà fino a 10 milioni a stagione. C'è di più. C'è anche la clausola rescissoria che ormai è diventata un must nel mondo del calcio e che tutela entrambe le parti.

Anche da questo punto di vista pare che la forbice si sia ristretta. Chi vorrà ingaggiare Osimhen prima della scadenza del (nuovo) contratto, infatti, dovrà versare circa 130 milioni di euro nelle casse del Napoli per poter ottenere il cartellino dell'attaccante senza nemmeno trattare con Adl. La clausola vale anche e sopratutto per l'estero e principalmente per la Premier dove sono tante le sirene ammaliatrici che provano ad ingolosire il nigeriano da oltre la Manica. L'incontro risolutivo c'è stato mercoledì sera a Napoli tra Aurelio De Laurentiis e l'agente del bomber mascherato, Roberto Calenda. Insieme a loro anche il pretoriano del patron, l'uomo dei contratti, Andrea Chiavelli. Si è parlato di tutto, si è toccato anche l'argomento dei diritti d'immagine ed alla fine ci si è dati un nuovo appuntamento a stretto giro, probabilmente per smussare gli ultimi spigoli e definire i dettagli della nuova intesa. 

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