Salerno: «Ex ostello, quello spazio resti al servizio dei giovani turisti»

L'appello dei comitati di quartiere di Salerno: bene il restyling ma il Comune non cambi la destinazione d'uso

L'ex ostello Ave Gratia Plena
L'ex ostello Ave Gratia Plena
di Barbara Cangiano
Venerdì 26 Aprile 2024, 06:35 - Ultimo agg. 08:17
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Bene la ristrutturazione dell’ex ostello Ave Gratia Plena di via dei Canali. Ma ora il Comune non provi a cambiarne la destinazione d’uso, trasformando la struttura che negli anni ha accolto migliaia di turisti, in particolare giovani, in un resort di lusso o, peggio ancora, in appartamenti da destinare a privati facoltosi. È questo l’appello che giunge da residenti e comitati di zona all’indomani della notizia dello stanziamento di oltre un milione di euro di fondi europei diretti e indiretti per il restyling della struttura tardo cinquecentesca che sul finire del Seicento ospitò il Conservatorio e che dal 2003 al 2021 ha lavorato con una media annua di ventimila stranieri provenienti da tutto il mondo.


«La cosa non può che farci piacere visto che in più di un’occasione abbiamo sollecitato l’amministrazione affinché l’ex ostello, che è uno dei gioielli del centro storico, non restasse a porte chiuse – spiega Sabrina Prisco del comitato centro storico alto – Mi auguro che questa volta Palazzo di Città adotti la linea della lungimiranza e, prima di procedere a un bando e all’assegnazione dei lavori, stabilisca cosa fare di questo meraviglioso complesso che purtroppo sta cadendo a pezzi.

Per quello che mi riguarda la sua funzione originaria non deve essere toccata: il turismo giovanile deve essere una proprietà a cui potrebbe essere affiancata una progettazione in chiave moderna al femminile per recuperare quella che era la sua storica tradizione, di Conservatorio destinato a donne fragili. Gli ampi spazi di cui dispone - continua – si presterebbero benissimo ad ospitare rassegne cinematografiche, incontri letterari, mostre, spettacoli, insomma potrebbe rinascere come hub culturale».

Prisco ha inoltrato richiesta all’amministrazione per poter gestire, durante il mese di giugno, il cortile interno dell’Ave Gratia Plena. Si interroga sulla destinazione d’uso dell’ex ostello anche Dario Renda, fondatore della pagina facebook Comitato territoriale Salerno Mia: «L’Ave Gratia plena deve restare una struttura ricettiva a basso costo per consentire a singoli, gruppi e comitive provenienti da tutto il mondo di poter visitare la nostra bella città. Tra l’altro esiste una forte penuria sul fronte della ricettività alberghiera e non credo che Salerno abbia ancora bisogno di edifici lussuosi, ma di spazi per far crescere il territorio attraverso il confronto con altre culture – dice – Il mio auspicio è che questi fondi possano servire a garantire anche il restyling del circondario. Mi riferisco alla ormai da tempo sfregiata via dei Canali, trasformata in un parcheggio abusivo a cielo aperto, dove periodicamente si registrano almeno tre microdiscariche. Inoltre credo che una parte dell’edificio che è enorme potrebbe essere destinato, già nel bando che si andrà a stilare, a manifestazioni culturali».

LA VICENDA
A novembre 2021 l’amministrazione comunale sgomberò la Stargate srl che gestiva lo spazio dal 2003. in quanto la scadenza del contratto di comodato (nove anni più nove) era coincisa con il fallimento dell’Associazione italiana ostelli della gioventù, che a sua volta, tramite un fitto di ramo d’azienda, aveva scelto la Stargate. Ad aprile 2022 fu redatto un bando per la nuova assegnazione. Dopo una comparazione diretta con altri immobili destinati ad attività extralberghiere, i tecnici del Comune decisero di stabilire il canone annuo di locazione in 152.674,68 euro per un periodo di nove anni, rinnovabili per altri nove. Ma nei mesi a seguire nessun imprenditore o cordata di imprenditori dimostrò reale interesse a rilevare i locali.

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