Salerno, una barca diventa panchina gialla per sensibilizzare all’endometriosi

La Endopank è stata realizzata dallo scafo di una vecchia barca e posizionata al Club Velico Salernitano

La Endopank al Club Velico Salernitano
La Endopank al Club Velico Salernitano
di Nico Casale
Domenica 5 Maggio 2024, 08:00
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La parte di una barca che non poteva più navigare è stata trasformata in Endopank, una panchina gialla per sensibilizzare alla cura dell’endometriosi, e si trova da ieri presso il Circolo Velico Salernitano (Cvs), al porto Masuccio di Salerno. Il Club ha sin da subito, infatti, sposato il progetto dell’associazione «La voce di una è la voce di tutte» per l’installazione della Endopank, che è la numero 279 in Italia. L’endometriosi è una patologia che colpisce circa tre milioni di donne in Italia, condizionandone il lavoro, i rapporti e, più in generale, la vita sociale. «Come Club Velico Salernitano – spiega la presidente del Cvs, Elena Salzano - abbiamo voluto ospitare, e siamo onorati di questo, una Endopank particolare perché abbiamo fatto un riciclo creativo di una barca, una deriva non più utilizzabile che avevamo e che, oggi, diventa uno strumento per sensibilizzare su questo tema». La panchina gialla «sarà il veicolo – sottolinea - attraverso il quale divulgheremo informazioni scientifiche sull’endometriosi a tutti coloro frequentano il Club e che attraverso il Qr code potranno accedere ai contenuti realizzati dal dottor Luigi Fasolino e dall’associazione». «È un primo appuntamento – auspica Salzano - al quale ci auguriamo di poter dar seguito con la promozione di momenti di screening dedicati». «Oggi, di endometriosi si parla un po’ di più, grazie anche a tutti gli strumenti che abbiamo – rileva il ginecologo Luigi Fasolino, esperto in endometriosi e fondatore del progetto Endogenesi - ma probabilmente ancora poco. È una patologia troppo sottostimata perché sottostimati sono i sintomi». Quanto alla Endopank, Fasolino evidenzia che sono «ormai centinaia le panchine gialle installate in tutta Italia», dunque si tratta di un’iniziativa «ben conosciuta su tutto il territorio italiano e, in parte anche all’estero, che riesce a sensibilizzare ancora una volta sulla patologia. Un grazie davvero sentito all’associazione “La voce di una è la voce di tutte” per averci coinvolto», conclude Fasolino. Per l’assessore alle Politiche sociali e giovanili di Salerno, Paola de Roberto, «l’endometriosi si combatte prima di tutto sensibilizzando e informando. Importante è anche investire in ricerca». De Roberto ringrazia, poi, i promotori dell’iniziativa «con cui cercheremo di rendere più consapevoli le giovani donne e le loro famiglie sull’importanza di una corretta prevenzione».

L’iniziativa patrocinata dal Comune di Salerno al Club Velico ha visto la presenza, inoltre, di Rossella Trapanese, consigliera del Cvs e docente di Politiche sociali all’Unisa, di Mariacarmen Fasolino, dirigente medico Uoc Fisiopatologia della Riproduzione al Moscati di Avellino, di Barbara Scuoppo, psicologa clinica e della riabilitazione e sociologa, di Paola D’Alelio e Annamaria Fruncillo, tutor referenti dell’associazione.

ni.ca.

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