Salerno: l'assessore Loffredo sull'invasione di blatte e topi, «Basta interventi fai da te»

Le blatte di piazza Portanova a Salerno sarebbero uscite dai tombini dopo che un commerciante ha buttato del difinfettante: basta interventi fai da te

Le blatte comparse giorni fa a piazza Portanova
Le blatte comparse giorni fa a piazza Portanova
di Brigida Vicinanza
Domenica 12 Maggio 2024, 06:30 - Ultimo agg. 09:12
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Nuova estate, linfa vitale per il commercio e la ristorazione salernitana ma anche nuova “corsa” per topi e blatte attirate oramai dal caldo che scoppierà tra poche settimane e non solo. Già da qualche giorno il centro cittadino è diventato nuovamente casa delle più svariate specie animali che si cibano – solitamente – di rifiuti e residui lasciati per strada da chi fa dell’inciviltà uno stile di vita.

Ma il problema dovrà essere risolto soprattutto per garantire l’igiene urbana e rendere Salerno davvero appetibile e fruibile al meglio per i turisti che affolleranno le strade del cuore della città. Ed è per questo che l’assessore al commercio Dario Loffredo ha convocato nelle prossime ore un tavolo di coordinamento con l’Asl di Salerno e il presidente di Salerno Pulita, Vincenzo Bennet, per discutere, collaborare e cercare soluzioni da adottare a stretto giro tra disinfestazioni e derattizzazioni che possano essere efficienti, efficaci e durature.

Dopo aver raccolto infatti le numerose richieste e i numerosi appelli da parte di commercianti e titolari di bar, ristoranti e locali della movida, il componente della giunta comunale percorrerà le strade del lavoro di squadra per garantire una soluzione a stretto giro e avviare così al meglio la bella stagione, già cominciata in verità, di iniziative e turismo che possa far respirare al meglio gli esercenti. Gli stessi che non più tardi di martedì sono stati costretti a barricarsi all'interno delle attività commerciali in piazza Portanova a causa di una massiccia fuoriuscita di blatte da alcuni tombini.

Un problema pare dovuto ad una disinfestazione “fai da te”.

Il caso

Il titolare di uno dei negozi pare si sia preso la briga di rilasciare del disinfestante in un tombino pubblico. Questo avrebbe provocato la fuoriuscita incontrollata di blatte. E tra appelli a non provvedere da sé ad una richiesta precisa in merito al taglio dell’erba e alle folte chiome di alberi, l’assessore al commercio ha convocato uno dei dirigenti Asl e il presidente della società partecipata del Comune. «Quando si avvicina il caldo abbiamo problema di topi e blatte. È un problema non imputabile a nessuno, non riguarda soltanto Salerno ma bisogna trovare una soluzione migliorativa – ha dichiarato Loffredo – limitando i danni. In alcune zone potremmo intensificare gli interventi, come ad esempio quelle della movida.

Tutti possiamo fare la nostra parte conferendo i rifiuti in maniera corretta, nei giorni e orari stabiliti e non lasciando buste in strada per giorni davanti ai locali». Riflettori accesi anche sulla manutenzione del verde pubblico e sugli alberi che spesso coprono cartellonistica ma che sono anche case confortevoli per tante specie animali: «Bisogna migliorare sotto questo aspetto: taglio degli alberi e verde pubblico, ne siamo consapevoli.

Ci sono alcune zone della città dove gli alberi arrivano ai primi piani delle abitazioni. Comprendiamo i periodi ma in alcuni punti bisogna incidere di più o almeno dare date e tempistiche certe sugli interventi: l’ex piazza Malta, via dei Mille, Mariconda, Fuorni, via Monticelli, via del Maestrale. In alcuni punti non sono visibili la cartellonistica stradale, le insegne di farmacie e parcometri, creando problemi ai cittadini che hanno più volte segnalato al settore preposto».

L’appello di Loffredo, dunque, è anche rivolto ai colleghi in un’ottica di lavoro di squadra e impegno per la città ma soprattutto ad ai cittadini affinchè si possano seguire gli stessi passi sul percorso del miglioramento e della civiltà: «Bisogna intervenire, è chiaro. Per questo mi faccio portavoce, con i cittadini e tra i cittadini, delle problematiche della città.

Le disinfestazioni “fai da te” infine – ha concluso – sono un danno perché bisogna conoscere il quantitativo di sostanza che occorre, altrimenti si ottiene effetto contrario. Bisogna coordinarsi e far effettuare questa tipologia di interventi a ditte specializzate».

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