Appalti e camorra, la Dda prepara la contromossa dopo l'annullamento degli arresti

Appalti e camorra, la Dda prepara la contromossa dopo l'annullamento degli arresti
di Mary Liguori
Domenica 26 Luglio 2015, 22:06 - Ultimo agg. 27 Luglio, 17:56
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CASERTA - Non è finita. Sebbene gli annullamenti delle ordinanze in sede di Riesame possano essere considerati una sorta di breccia nell’impianto accusatorio, la Dda non molla. E, entro domani mattina, quando dinanzi ai giudici dell’VIII sezione del tribunale della Libertà compariranno altri quattro degli indagati dell’operazione su appalti, politica e camorra, il pool antimafia depositerà nuovi atti a suffragio della tesi accusatoria. L’inchiesta «Medea» ha scombussolato la classe politica e imprenditoriale di Caserta, ipotizzando l’esistenza di un legame pluridecennale tra il boss dei Casalesi, Michele Zagaria, i costruttori della «sua» Casapesenna, e i politici che avrebbero da un lato pilotato gli appalti, dall’altro ottenuto finanziamenti illeciti dai «soci del boss». Venerdì, tre posizioni su tre sono state annullate dal Riesame: i ricorrenti erano il deputato Carlo Sarro, l’ex sindaco Pio Del Gaudio e l’imprenditore Francesco Martino. Quella che inizia oggi è quindi una settimana decisiva per il futuro dell’inchiesta. Domani, a Napoli, si terranno in successione le udienze di Riesame per Angelo Polverino (difeso dall'avvocato Vittorio Giaquinto), per Tommaso Barbato (avvocato Francesco Picca) e per Pino Fontana (avvocato Paolo Trofino). Fissata sempre per domani l’udienza per Alessandro Cervizzi, il carabiniere, ex autista di più di un comandante del provinciale di Caserta, accusato di avere tradito i suoi stessi colleghi e passato notizie sottobanco ad alcuni degli imprenditori indagati.
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