Gerard Depardieu in Campania per documentare mozzarella, alici, limoni e pasta

Gerard Depardieu con Maria Cacialli
Gerard Depardieu con Maria Cacialli
di Marina Alaimo
Domenica 25 Gennaio 2015, 22:40
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«Certo che una pizza così buona si può mangiare solo a Napoli». Parola di Gerard Depardieu subito dopo aver mangiato la margherita di Maria Cacialli, la Figlia del Presidente in via dell’Archivio Vecchio. «Fritta fritta fritta. Che meraviglia!» Lo ha detto invece con occhi chiusi e bocca piena all’assaggio della pizza ripiena con ciocoli e ricotta. L’attore adora da sempre la cucina e i prodotti italiani tanto da scegliere di dedicarle due puntate dell’Hedoniste, il film documentario in 10 puntate girato in più paesi europei insieme a Laurent Audiot, chef del ristorante parigino La Fontain de Gaillon.

L’esempio di pizzeria familiare dove tutti sono impegnati con le mani in pasta ha affascinato moltissimo Gerard e Laurent che hanno fatto mille domande a Maria.



La Campania, insieme alla Toscana, il Piemonte e l’Emilia Romagna, sono protagoniste di questa opera dedicata alle specialità agroalimentari ed alla grande tradizione della cucina italiana. Le tappe campane sono state individuate con grande competenza. Indimenticabile la visita alla Tenuta Vannulo a Capaccio, modello virtuoso nella produzione della mozzarella di bufala di altissima qualità.



Estremamente affascinanti le riprese a bordo di un peschereccio nelle acque a largo di Cetara, dove si sono recati per documentare la produzione della colatura di alici. Sulla costiera sorrentina hanno rubato la scena i tipici limoneti a terrazze. Anche se siamo in pieno inverno, e la pioggia purtroppo non è mancata in questi giorni, lo scenario disegnato dai limoni a picco sulla costa delle sirene ha tolto il fiato a Gerard e la sua troupe.



Hanno assolutamente voluto conoscere e riprendere la preparazione del sanguinaccio, così si sono recati all’osteria Lo Stuzzichino, a Sant’Agata sui Due Golfi. Mimmo De Gregorio, insieme al padre Paolo, hanno mostrato alle telecamere la realizzazione di questa vecchia ricetta dettata dalla fame del dopoguerra, quando il sangue di maiale rappresentava un prezioso apporto di proteine animali. Non poteva mancare tra i prodotti di eccellenza della Campania la pasta di Gragnano ed il pastificio Gentile di Alberto Zampino ha interpretato questo vanto della gastronomia napoletana divenuto l’ingrediente base della cucina di tutto il mondo.



Il piccolo e pizzuto pomodorino del piennolo del Vesuvio è stato oggetto a sua volta di grande interesse e di numerosissime domande. Il riferimento per l’oro rosso del Vesuvio è stata l’azienda Casa Barone, la prima ad essersi impegnata nel rilancio di questo pomodoro straordinario e sempre più presente nelle cucine dei grandi chef. L’incantevole isola di Ischia ha ospitato l’Hedoniste per la specialità del coniglio all’ischitana. Il film documentario in dieci puntate è stato realizzato per la tv franco tedesca Arte ed in versione SBS per Australia e Canada - prodotto da Les films d’ici 2.
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