Napoli, cucina cult al Cuoco galante in via Brogia

La sala del cuoco galante
La sala del cuoco galante
di Santa Di Salvo
Sabato 30 Novembre 2013, 15:18 - Ultimo agg. 19 Dicembre, 17:03
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C’ lo slow food, c’ lo street food e ora anche il cult food. Che vuol dire fare cucina soprattutto per ricerca e per passione. Cos la fa Giovanni Serritelli, gi noto ai napoletani per il suo “Simposium” in via Benedetto Croce, che dal ’95 al 2003 raccolse i patiti della gastronomia storica e molti entusiasti turisti stranieri. E oggi? Giovanni is back, dopo anni trascorsi in giro per l’Italia occupandosi di management per la ristorazione. Serritelli è tornato con un piccolo, graziosissimo ristorante vicino all’Accademia di Belle Arti, stavolta intitolato a uno dei testi più famosi del maestro Vincenzo Corrado, nume tutelare della cucina aristocratica napoletana tra Sette e Ottocento.

«Il Cuoco Galante» è un monolocale in via Broggia ristrutturato in stile minimalista, legni chiari e soffitti altissimi.



Trenta coperti, cucina a vista e tante cose buone con prezzi da mensa aziendale. E’ possibile? Lo è, se sei monomaniaco come Giovanni, che continua a studiare e con questo “Cuoco” pretende di aver inventato il primo ristorante multimenu, in grado di coniugare la buona cucina ai diversi stili alimentari. Tre scelte a testa per vegani, vegetariani, celiaci etc. Ma anche sontuosi piatti storici come il gattò di patate del Corrado, con grasso di vitello e cedro candito. O il polpo con patate, i calamari ripieni di friarielli, il gamberone avvolto in crosta di spaghetti e condito col miele.



Il risultato è una miscela felice che regala benessere e ricrea gli occhi. Con una batteria di antipasti al centrotavola si spendono 20 euro, ma c’è di tutto, compresa la rivisitazione di piatti antichi. Il merito va anche allo chef Antonio De Matteo, ex Scaturchio. Dalla vetrina dei dolci occhieggiano capolavori corradiani come il gattò di cioccolatte con crema alla cannella e la torta alla nobile ripiena di crema di mandorle, canditi, uva passa e cannella. La carta dei vini non c’è, Serritelli preferisce proporre una rigida selezione molto accurata di aziende campane, per tagliare i costi.



Via Broggia, 12

Tel. 081-0664058

Chiusura: domenica, lunedì e martedì sera

Prezzo medio

10/25 euro


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