Ercolano, processione verso il Santuario sottomarino apprezzato da Clinton

Ercolano, processione verso il Santuario sottomarino apprezzato da Clinton
di Francesco Catalano
Sabato 6 Settembre 2014, 13:15 - Ultimo agg. 13:40
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Pescherecci, marinai e sub in processione verso il Santuario sottomarino di Punta Quattroventi al confine tra Torre del Greco ed Ercolano. Si celebra domenica 7settembre la Festa della Madonna del Pescatore e del Subacqueo, una ricorrenza molto sentita in tutta la costa vesuviana dove sono migliaia i lavoratori del mare, impiegati a bordo di navi passeggeri, mercantili o imbarcazioni da pesca. Una cerimonia che nel tempo è diventata l’occasione per commemorare tutte le vittime del mare.



Domenica mattina, a partire dalle 10, presso il Molo borbonico di Villa Favorita a Ercolano inizieranno le cerimonie religiose con una messa e la deposizione di una corona d’alloro alla lapide che commemora le vittime del Moby Prince, il traghetto sul quale, all’interno del porto di Livorno, nel 1991 morirono 140 persone e il cui equipaggio era composto in gran parte da marittimi della provincia di Napoli.



A seguire, dal porto del Granatello di Portici, partirà la processione in mare fino al Santuario che è posto a 50 metri di profondità a circa trecento metri dalla costa. Oltre alle istituzioni guidate dai vertici della Capitaneria di Porto e dal sindaco di Ercolano Vincenzo Strazzullo, ogni anno sono centinaia le persone che si accalcano sulle imbarcazioni messe a disposizione dai pescatori della zona per partecipare alla manifestazione.



Quello di Ercolano è uno dei tre santuari sottomarini d’Italia, gli altri due sono a Camogli (Genova) e Massa Lubrense. Uno dei promotori della sua istituzione nel 1981 fu Giuseppe Imperato, che per anni ha curato la Festa della Madonna del Pescatore e del Subacqueo facendo installare accanto alla statua sottomarina targhe intitolate a personaggi distintisi a livello mondiale nell’impegno per la Cultura e per la Pace: «Quando a largo di Punta Quattroventi fu posta una targa in memoria di John Kennedy – ricorda Imperato – il presidente Clinton in persona inviò un messaggio per elogiare l’iniziativa».