Il sedicente mago, un 56enne ex-commerciante di origini napoletane, sceglieva le proprie vittime o per conoscenza diretta o tramite il web. Individuava coloro che raccontavano di avere una sofferenza, come un congiunto gravemente malato o la fine di una storia d'amore. Lui si proponeva come capace di risolvere ogni problema che riconduceva sempre all'esistenza di un «malocchio» o di una «fattura».
La sua attività è proseguita indisturbata fino al settembre dello scorso anno quando una signora, moglie di un imprenditore in pensione, si è rivolta ai Carabinieri di Ceva. La donna ha denunciato di essere vittima di una truffa da parte di un sedicente veggente/sensitivo al quale, dietro la promessa di far guarire il proprio familiare, aveva dato un corrispettivo di circa 5000 euro.
L'attività investigativa si è estesa ad altri comuni delle province di Cuneo e Napoli, ma è stata particolarmente faticosa perché ostacolata - osservano gli inquirenti - dalla ritrosia delle vittime a denunciare i fatti, ma anche da un vero e proprio alone omertoso che circondava il finto mago.
I militari dell'Arma, che hanno inoltrato una segnalazione all'Agenzia delle Entrate essendo i guadagni accumulati dall' arrestato oltre che fraudolenti anche in nero, lanciano un appello perché altre eventuali vittime si facciano avanti.