È durato circa due ore nel carcere di Poggioreale l'interrogatorio del sindaco dimissionario di Ischia Giosi Ferrandino, arrestato nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Napoli sulle opere di metanizzazione in diversi comuni dell'isola.
Non ha compiuto nessun atto contrario ai suoi doveri e, in particolare, in riferimento all'appalto per la metanizzazione. Non è mai stato in Tunisia e ha saputo solo a cose fatte che il fratello aveva ricevuto un incarico di consulenza presso la cooperativa CPL Concordia. Così, il sindaco di Ischia (Napoli), Giuseppe Ferrandino, ha replicato alle accuse contestategli nell'ordinanza di custodia emessa nell'ambito dell'inchiesta sulla metanizzazione nell'isola.
Assistito dagli avvocati Alfonso Furgiuele e Gennaro Tortora, il sindaco ha risposto per circa due ore alle domande del gip Amelia Primavera e dei pm Celeste Carrano, Giuseppina Loreto e Henry John Woodcock.