Napoli. Truffa ai danni di Scaturchio, cinque rinviati a giudizio

Napoli. Truffa ai danni di Scaturchio, cinque rinviati a giudizio
Mercoledì 15 Aprile 2015, 19:27 - Ultimo agg. 16 Aprile, 12:47
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Il gup del Tribunale di Napoli Alessandra Ferrigno ha rinviato a giudizio cinque persone a conclusione dell'udienza preliminare per una serie di presunti illeciti ai danni degli ex soci della nota pasticceria napoletana Scaturchio.



Gli addebiti si riferiscono a fatti tra il 2010 e il 2011 nella fase di avvio dell'azienda rilevata dalla procedura fallimentare. I reati contestati a vario titolo vanno dalla truffa, al falso all'appropriazione indebita. Gli imputati avrebbero agito ai danni della società Sant'Anna al Borgo, proprietaria del marchio.



Sono stati rinviati a giudizio Eduardo Trotta, ex gestore del ristorante Palazzo Petrucci, la moglie Elisabetta Manzi, il suocero Antonio Manzi, ex presidente dell'Ordine dei medici di Caserta, il genero Carlo Manzi e il notaio Filippo Improta. Vittime dei presunti illeciti l'azienda Scaturchio e il condominio di Palazzo Petrucci, assistiti dall'avvocato Elio Palombi. Il processo comincerà il 25 giugno prossimo davanti alla terza sezione del Tribunale di Napoli.

Dal canto suo l'avvocato difensore, Virginio Marino, sostiene:
«La difesa confida nel buon esito del giudizio, avendo depositato ampia documentazione comprovante l’insussistenza dei costrutti accusatori. Va rimarcato come prima il gip e poi il Tribunale del riesame, in sede cautelare, abbiano dichiarato insussistenti i gravi indizi di colpevolezza circa le ipotesi accusatorie contestate»

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