La storia
Dobermann annusa il cancro e salva la vita alla sua proprietaria

Un esemplare di Dobermann
Un esemplare di Dobermann
Martedì 11 Febbraio 2014, 21:49 - Ultimo agg. 14 Febbraio, 02:41
2 Minuti di Lettura
Il mio cane mi ha salvato la

vita. Ne convinta Diane Papazian, newyorkese che ha raccontato la

sua singolare storia al 'Daily Mail' online: il suo Dobermann Troy

l'ha aiutata a scoprire di aver un tumore al seno. Come? Semplicemente

strofinandosi insistentemente su di lei. Un comportamento anomalo.Tanto che Diane ha

deciso di sottoporsi a una mammografia nonostante ne avesse già eseguita una sei mesi prima. Risultato: era davvero presente una neoplasia aggressiva e avanzata. La signora Papazian, 56 anni, ha in seguito subìto una mastectomia e ha effettuato la chemioterapia. Ora è guarita.

Grazie al suo intelligentissimo cane: Troy uno splendido esemplare di Dobermann che per le

sue gesta è stato nominato dalla American Humane Association, cane-eroe dell'anno. Troy ha portato la sua padrona a scoprire il nodulo al seno perché provocandole del prurito l'ha spinta a grattarsi e ad avvertire la presenza del cancro.

Il senso dell'olfatto in un cane è circa 100.000 volte più potente di quello di umano e numerosi studi hanno dimostrato che è in grado di rilevare segnali della presenza del tumore. Le cellule

neoplastiche producono infatti sostanze chimiche chiamate composti organici volatili che i cani sono in grado di avvertire e distinguere.

Non è unico il caso di Troy. Un recente studio condotto da ricercatori della clinica Schillerhoehe di Gerlingen, nel sud-ovest della Germania, ha rivelato questa impressionante capacità canina: in 71 casi su 100, cani addestrati sono stati in grado di riconoscere la presenza di tumori ai polmoni. Gli animali hanno inoltre escluso pazienti sani in 372 casi su 400. I ricercatori sono così giunti alla conclusione che i cani sono in grado di riconoscere, tramite l’olfatto, i pazienti malati di cancro ai polmoni, indipendentemente dal fatto che fumino o che siano affetti da bronco pneumopatia cronica ostruttiva. Non c'è dubbio: davvero il migliore amico dell'uomo.