Claudio d'Alessio denunciato dalla colf per lesioni: «Accuse false, cerca solo soldi»

Claudio d'Alessio denunciato dalla colf per lesioni: «Accuse false, cerca solo soldi»
di Michela Allegri
Giovedì 24 Luglio 2014, 09:25 - Ultimo agg. 10:00
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Ad essere additato come uno che aggredisce le donne, o che dà in escandescenze, Claudio D'Alessio proprio non ci sta.



E dopo avere scoperto che la sua colf, una 52enne ucraina, lo ha denunciato per lesioni e minacce, non ha solamente deciso di raccontare la sua versione dei fatti, ma anche di prepararsi ad una guerra giudiziaria contro la signora che, dopo aver lavorato per lui per 5 mesi, ora sta tentando di dipingerlo come un poco di buono. Claudio, figlio del cantante Gigi D'Alessio e compagno innamorato di Nicole Minetti, oggi risponde per filo e per segno alle insinuazioni della sua ex domestica.



La sua colf ha denunciato ai carabinieri di essere stata aggredita e insultata solo per avere invitato lei e Nicole ad abbassare la voce. Qual è la sua versione?

«Prima di tutto non era notte fonda, era appena passata la mezzanotte di un venerdì. Io e Nicole eravamo in casa e lei mi ha detto che aveva voglia di crepes. Insomma, se la mia compagna in dolce attesa mi dice che vorrebbe mangiare qualcosa, io corro a prepararla. Quindi siamo scesi in cucina, parlavamo tra di noi forse a voce un po' alta, ma d'altronde sono a casa mia, non posso nemmeno parlare? Ad un certo punto la colf si è lamentata, ha urlato che facevamo confusione e che l'avevamo stancata. A quel punto mi sono arrabbiato e le ho detto di non usare quel tono stizzito. Lei ha preso una sedia e me la stava per tirare addosso, io gliel'ho strappata di mano e lei è caduta. Tutto qui. Questa sarebbe un'aggressione? La mattina dopo mi ha accusato di averla picchiata. L'unica cosa vera è che l'ho licenziata in tronco e che le ho buttato la valigia fuori di casa».



E le minacce?

«Anche questa è una cosa assurda. Lei se ne era andata portandosi via le chiavi del mio appartamento. Quindi le ho subito telefonato dicendole: "Guarda che so dove lavora tuo figlio e ti trovo in cinque minuti". Ha rigirato questa frase insinuando che avrei minacciato la sua famiglia. Poi quando mi ha riportato le chiavi mi ha accusato di averla aggredita. E di fronte alle mie rimostranze ha detto: "probabilmente non ti ricordi perchè eri ubriaco". Tutte bugie».



C'erano già state altre discussioni tra voi?

«Con me non c'erano mai stati forti attriti, ma non era la prima volta che si rivolgeva in modo irrispettoso nei confronti di Nicole. Quando io non ero in casa e la mia compagna le chiedeva qualcosa, lei spesso rispondeva: "Io lavoro per Claudio, mica per te". E la stessa situazione si è verificata anche di fronte ad alcuni ospiti. Ho decine di testimoni che possono confermarlo. Insomma, tutta questa storia sembra un pretesto per approfittarsi del fatto che sono un personaggio conosciuto».



Nel senso che la domestica si sarebbe inventata tutto per avere un risarcimento?

«Esattamente. Non ho altre spiegazioni. Prima di andarsene mi ha gridando che mi rovinerà. Ma io sono tranquillo, non sono mai stato violento, non le ho mai messo le mani addosso. Anche perchè, parliamoci chiaro: sono alto un metro e novanta, vado in palestra, se avessi davvero aggredito una donna di 51 anni pensa che avrebbe avuto solo 3 giorni di prognosi? Sono una persona pacifica. Se candendo si fosse fatta male sarei stato il primo ad accompagnarla in ospedale»



Pensa di sporgere una controdenuncia?

«Certo. Ho già contattato il mio avvocato: la denuncio per calunnia».