Maltrattamento di astici e granchi: condannato ristoratore

Maltrattamento di astici e granchi: condannato ristoratore
Mercoledì 16 Aprile 2014, 17:19
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Un ristoratore di Campi Bisenzio (Firenze) stato condannato dal tribunale di Firenze a un'ammenda da 5 mila euro perch teneva in frigo astici e granchi vivi e con le chele legate.



L'accusa è maltrattamento di animali. La vicenda giudiziaria nasce da un esposto presentato dalla Lav nell'ottobre 2012 a cui fece seguito un sopralluogo della polizia municipale. Dentro dei frigo, gli agenti trovarono astici e granchi vivi, con le chele legate, a temperature tra l'1,1 e i 4,8 gradi.



«Il Tribunale di Firenze - commenta l'avvocato Francesca Gramazio, dell'ufficio legale Lav - conferma anche a livello giuridico la teoria sostenuta da sempre più esponenti del mondo scientifico e difesa dalla Lav: le aragoste mantenute sul ghiaccio sono in uno stato di malessere e stress e pertanto chi le sottopone a tali condizioni causa loro una sofferenza punibile ai sensi della legge 18904 dal titolo: Disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali, nonchè di impiego degli stessi in combattimenti clandestini o competizioni non autorizzate».



«Questa sentenza - conclude l'avvocato Gramazio - dimostra chiaramente che le norme sul maltrattamento possono riguardare tutti gli animali, compresi i crostacei, e che è necessaria una spinta all'applicazione della norma anche in questo ambito».




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