Cameron: «La vittoria del "no" in Scozia rafforza la nostra nazione. Insieme siamo migliori»

Cameron: «La vittoria del "no" in Scozia rafforza la nostra nazione. Insieme siamo migliori»
Venerdì 19 Settembre 2014, 08:16 - Ultimo agg. 09:25
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Il primo ministro britannico David Cameron si congratulato con Alistair Darling, leader della campagna per il no al referendum sull'indipendenza scozzese per il suo impegno.


Cameron elogia Darling si Twitter per quella che definisce una campagna «ben combattuta».

«È il tempo per il nostro Regno Unito di andare avanti». Ha detto il primo ministro britannico David Cameron parlando davanti a Downing Street dopo l'esito del referendum in Scozia. «Come milioni di altre persone sno felicissimo» del risultato. Cameron ha sottolineato che il suo sentimento di gioia è condiviso non solo in Gran Bretagna, ma in tutto il mondo. Ora, ha detto il premier, è il momento di andare avanti e di raggiungere una «soluzione bilanciata» che sia giusta per il popolo scozzese ma anche per il resto del Regno Unito.


«Gli impegni sulla devolution per la Scozia saranno rispettati in pieno - ha precisato Cameron - Sono felice che il popolo scozzese abbia votato per tenere insieme il Regno Unito, ora è tempo di camminare insieme verso un futuro migliore». Sul tema della devolution, Cameron ha rivendicato quanto già fatto sino ad ora e ha garantito che adesso i tre principali partiti britannici porteranno più in alto l'asticella nel prossimo parlamento. Lord Smith of Kelvin, che ha sovrinteso ai giochi del Commonwealth a Glasgow, sarà responsabile per sovrintendere anche questo processo. Entro novembre vi dovrà essere un accordo, ha detto Cameron, e una bozza di legislazione entro gennaio. Ma la devolution dovrà tenere conto delle esigenze di tutti e dovrà essere equa perchè «anche l'Inghilterra ha bisogno di una soluzione giusta».

«La domanda dei cittadini del West Lothian, e cioè perchè il primo ministro scozzese vota sulle questioni inglese ma quello inglese non vota su quelle scozzesi, deve trovare una risposta», ha detto Cameron. A questo fine verrà anche formato un gabinetto speciale guidato da William Hague. Cameron ha indicato infine di voler dare maggiori poteri alle città e ha preannunciato ulteriori comunicazioni in tal senso nei prossimi giorni.

«Gli scozzesi hanno mantenuto unito il nostro Paese formato da quattro nazioni e come milioni di altre persone sono felicissimo». «Avranno più poteri sulla gestione dei loro affari», ma questo varrà «ugualmente per gli abitanti di Inghilterra, Galles e Irlanda del nord». «I diritti di questi elettori devono essere rispettati, difesi e aumentati. È assolutamente giusto che il nuovo accordo per la Scozia debba essere accompagnato da un nuovo accordo per tutte le altre parti del Regno Unito».

«È stato giusto rispettare la maggioranza dell'Snp (partito nazionalista, ndr) nel Parlamento di Edimburgo e dare agli scozzesi il diritto di esprimere la loro opinione», ha poi commentato Cameron respingendo così le accuse sulla concessione del referendum. Ha difeso anche le modalità del voto, che prevedeva due sole opzioni, 'si' o 'no' all'indipendenza.

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