Non "consegnò" a Lagonegro il tribunale di Sala Consilina: indagato l'ex sindaco Ferrari

Non "consegnò" a Lagonegro il tribunale di Sala Consilina: indagato l'ex sindaco Ferrari
Domenica 21 Settembre 2014, 23:33 - Ultimo agg. 22 Settembre, 09:09
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SALA CONSILINA - L’ex sindaco di Sala Consilina, Gaetano Ferrari, stato indagato per interruzione di pubblico ufficio e nei giorni scorsi ha ricevuto l’avviso di fine indagini. L’episodio imputato al primo cittadino di Sala Consilina riguarda la mancata consegna dello stabile che ospitava il tribunale di Sala Consilina il giorno dopo la decisione del trasferimento dello stesso a Lagonegro. Si ritorna in dietro, quindi, di circa un anno. Sono i giorni di metà settembre del 2013 e il palazzo di giustizia di Sala Consilina sta “esalando” gli ultimi respiri. La nuova geografia giudiziaria decisa dal Governo prevede l’abolizione di diversi presidi di giustizia. Il tribunale di Sala Consilina viene annesso a quello di Lagonegro. Si scatenano polemiche politiche e proteste cittadine. Sala Consilina vive momenti delicati e intensi, i cittadini e gli amministratori del Vallo di Diano alzano barricate ed è necessario l’arrivo delle forze dell’ordine in massa per tenere tranquillo il tutto. In realtà tutto sarà molto civile e non ci saranno gesti eclatanti. In prima fila proprio il primo cittadino Gaetano Ferrari. Il sindaco lotta con tutte le sue forze per evitare che il proprio territorio perdesse un servizio così importante. È in prima fila quando arriva a Sala Consilina il presidente del tribunale di Lagonegro e non gli consegna le chiavi del Palazzo. C’è un lungo incontro in municipio che termine con l’appuntamento al giorno successivo a Lagonegro. A questo appuntamento partecipa la Commissione che deve valutare lo stato dell’edificio lucano. Ferrari sottolinea che non ci sono le condizioni per dare le chiavi del tribunale e torna a Sala Consilina. È questo episodio che ha fatto scattare le indagini nei confronti di Ferrari.





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