Il figlio adottivo chiedeva troppi soldi, lo fanno condannare per minacce

Il figlio adottivo chiedeva troppi soldi, lo fanno condannare per minacce
Lunedì 14 Luglio 2014, 22:51 - Ultimo agg. 15 Luglio, 08:38
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Il figlio adottivo denunciato per minaccia. Chiedeva soldi insitentemente ai genitori adottivi.



Un figlio adottivo, maggiorenne, non può pretendere di essere assistito a vita e incorre in reato se pretende soldi, con parole intimidatorie, dalla coppia che lo ha allevato. A stabilirlo è stata la Corte di Cassazione che ha accolto il ricorso dei genitori adottivi contro la archiviazione della denuncia per estorsione continuata esaminata. Il 24enne ucraino aveva dato a una escalation fatta di minacce e intimidazioni: «Mi dovete dare i soldi, non vado a lavorare e siete voi che mi dovete mantenere, avete sbagliato ad adottarmi e adesso pagate, vedrete cosa vi succederà se non mi date soldi e casa». Dalla delusione della coppia per l’ostilità del giovane, al quale non avevano fatto mancare nulla per anni, alla tutela dalle minacce la decisione è stata meditata e sofferta. Alla fine la denuncia di un atteggiamento che, per la Cassazione, «presenta caratteristiche di apprezzabile minaccia».
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