«Benevento per Orlando», insieme contro l'odio

«Benevento per Orlando», insieme contro l'odio
Mercoledì 15 Giugno 2016, 08:20
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Benevento - Oggi Benevento commemora le vittime di Orlando. Lo fa grazie all’iniziativa di Wand, l’associazione della comunità LGBT di Benevento. L’appuntamento è fissato per le 20. «Ci incontreremo davanti alla Prefettura di Benevento - spiegano gli organizzatori - con striscioni e candele, per commemorare le vittime di Orlando, ma anche per continuare a credere che nelle nostre città l’amore sarà sempre più forte dell’odio. Invitiamo la cittadinanza tutta, le associazioni e le istituzioni a partecipare ed esprimere il proprio pensiero su quanto accaduto». E la prima associazione ad aderire ufficialmente all’iniziativa è stata l’Anpi di Benevento, seguita dall’associazione Uning, del Dipartimento d’Ingegneria dell’Università del Sannio, che sarà presente all’evento con una propria delegazione.
«Quello che è successo in Florida - si legge nella nota di Wand - è un avvenimento senza precedenti che ci ha sconvolto tutti. 50 morti e 53 feriti è per ora il bilancio di quella che è stata definita la strage più grave nella storia degli Stati Uniti dopo l’11 settembre. Indubbiamente l’attacco più grande mai fatto alla comunità LGBT. L’attentato rivendicato dall’Isis, si è consumato nel Pulse, locale gay della città, simbolo di divertimento per tante ragazze e ragazzi. Al posto loro poteva esserci ognuno di noi e questo pensiero non ci dà tregua e ci chiama a una responsabilità. Come Wand, associazione LGBTQIA di Benevento, abbiamo deciso di mobilitarci. Se è vero che il braccio armato della strage è stato quello del terrorismo islamico, è anche vero che la logica sottesa è la medesima che sta alle radici di tanti gravi episodi di omofobia . Gli altri diversi, impuri, non conformi alla norma, che in quanto tali vanno eliminati. Noi siamo gli altri, e lo saremo sempre. Noi siamo omosessuali, siamo bisessuali, siamo trans, siamo neri, palestinesi, migranti, donne vittime di violenza, siamo chiunque viene privato dei diritti, siamo gli esclusi da un mondo che si nutre di ideali di perfezione. Noi non vogliamo pregare per Orlando. Vogliamo lottare per Orlando».
 
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