Cerreto, il vescovo ai politici: "Non fate del lavoro merce di scambio"

Cerreto, il vescovo ai politici: "Non fate del lavoro merce di scambio"
Lunedì 3 Ottobre 2016, 08:42
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CERRETO - Una Chiesa che non avrà paura di sporcarsi le mani e che sarà sempre dalla parte degli ultimi. Si è presentato con queste parole il nuovo vescovo della diocesi di Cerreto Sannita–Telese–Sant’Agata dei Goti, monsignor Domenico Battaglia, accolto ieri da tantissimi fedeli, numerose fasce tricolori, rappresentanti civili e militari, tanti vescovi della Chiesa campana, rappresentata anche dal cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe. E c’era tanta gente di Calabria, che ha voluto accompagnare il loro don Mimmo nella sua nuova missione pastorale. 
La prima sosta del nuovo vescovo presso il santuario della Madonna delle Grazie, poi l’arrivo nel centro della cittadina, accolto dagli amministratori davanti alla chiesa di Sant’Antonio. Da qui il breve corteo che ha raggiunto piazza Luigi Sodo, per il saluto del sindaco cerretese Giovanni Parente e il primo messaggio di Battaglia. 
«Il rapporto con le istituzioni – ha dichiarato – sarà momento centrale della mia missione. Nella mia esperienza calabrese, da prete degli ultimi della società, ho vissuto momenti complessi. Qui trovo una terra simile, dove il lavoro e i diritti civili troppe volte sono merce di scambio per il potere. Per questo la Chiesa deve essere testimonianza di quel grido che il Signore ci ha consegnato, ben sapendo che quello che avremo fatto all’ultimo dei poveri lo avremmo fatto al Signore. Questa Chiesa – ha aggiunto – non avrà mai paura di sporcarsi le mani, di essere dalla parte degli ultimi. Non chiederà mai privilegi, ma sarà costantemente sulla strada. Per realizzare tutto questo servono uomini e donne con il coraggio di lottare, sacerdoti, ma anche non cattolici che lottano ogni giorno per un mondo più giusto».
 
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