Quel bus in divieto incastrato sotto l'arco del sito Unesco di San Leucio

Quel bus in divieto incastrato sotto l'arco del sito Unesco di San Leucio
di ​Nadia Verdile
Domenica 23 Aprile 2017, 08:50 - Ultimo agg. 09:26
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Nella tarda mattinata di ieri al borgo di San Leucio, sotto l’arco borbonico, contravvenendo ad ogni regola di viabilità, è passato un autobus con a bordo una cinquantina di giovani gitanti. Il dislivello sul pavimento, già pericoloso per le automobili, ha bloccato il pullman mentre tutt’intorno sfrecciavano motorini. Costretti a scendere dall’autobus i passeggeri, nella speranza di alleggerire il mezzo. Sotto l’arco è vietato l’accesso ai veicoli pesanti che possono raggiungere il Belvedere passando davanti al quartiere san Ferdinando. Nel borgo la circolazione è fuori controllo, la presenza dei vigili urbani una chimera. Eppure il borgo di San Leucio è parte integrante del sito Unesco di Caserta. L’autobus incastrato è solo la punta dell’iceberg. Inascoltate restano le continue proteste degli abitanti che vedono quotidianamente violati i divieti stradali. L'Arco profanato dà l’accesso alla Real Colonia di San Leucio, secoli fa segnava l’ingresso alla proprietà degli Acquaviva che fino al Seicento furono signori di Caserta. Su di esso i Borbone, nel settecento, fecero istallare lo stemma del Regno e due leoni in pietra ai lati, realizzati dallo scultore Angelo Brunelli. 
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