Strisce blu, a Caserta pagano anche i disabili. Le reazioni: «E' una Caporetto sociale»

tagliando disabili
tagliando disabili
di Attilio Nettuno
mercoledì 6 aprile 2016, 09:00
2 Minuti di Lettura
CASERTA - I disabili pagheranno sulle strisce blu. È questo il senso dell’ordinanza, redatta dal settore Mobilità del Comune di Caserta, con cui si dà esecuzione alla delibera del commissario prefettizio Maria Grazia Nicolò.
Con l’atto di indirizzo commissariale, del 18 novembre, era stata proposta la cancellazione dell’articolo 10 del regolamento sul parcheggio a pagamento (approvato nel 2009) con cui era consentita «la sosta gratuita nelle zone soggette a tariffazione, senza limiti di tempo, per i veicoli a servizio di persone invalide».

All’interno della delibera era stato dato incarico a Publiparking, la società che si occupa del servizio dei parcheggi a pagamento, di individuare nell’ambito delle strisce blu almeno un posto ogni 50 da destinare ai portatori di handicap.
E l’iter è giunto a conclusione con la pubblicazione all’albo pretorio del Comune dell’ordinanza siglata dal comandante della polizia municipale con cui le istanze del commissario trovano eseguibilità. Secondo il prospetto allegato al provvedimento complessivamente saranno 132 i posti riservati ai disabili in città, di cui 116 ricavati dalla soppressione di posti a «strisce blu» e 16 di nuova generazione, tratti in aree dove precedentemente non era prevista la sosta a pagamento come, ad esempio, corso Trieste o piazza Vanvitelli. Degli stalli riservati, infine, 35 sono in zona A e 97 in zona B.

Il provvedimento fa storcere il naso ai diretti interessati. «Caserta è una città che non offre nulla ai disabili – spiega Vitaliano Ferrajolo, presidente della Lega Problemi Handicappati (Lph) – e ora ci viene negato anche questo diritto. Abbiamo avuto un confronto con l’amministrazione ma non c’è stato nulla da fare. Siamo rammaricati perché questo provvedimento penalizza molto le persone con disabilità».
© RIPRODUZIONE RISERVATA