Caserta. Mara Zinzi sequestrata dai rapinatori, il racconto choc: «A volto scoperto e coi guanti, mi picchiavano come per uccidermi»

Caserta. Mara Zinzi sequestrata dai rapinatori, il racconto choc: «A volto scoperto e coi guanti, mi picchiavano come per uccidermi»
di Claudio Coluzzi
Domenica 7 Giugno 2015, 09:26 - Ultimo agg. 8 Giugno, 09:30
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«Erano a volto scoperto e continuavano a picchiarmi, ad un certo punto ho davvero temuto che mi uccidessero. Ho pensato che non mi avrebbero lasciata viva, per evitare che li riconoscessi». Mara Zinzi, figlia dell’ex presidente della provincia Domenico e sorella di Gianpiero neoeletto consigliere regionale di Fi, da ieri mattina riesce ad abbozzare anche un sorriso. È in un letto della chirurgia d’urgenza dell’ospedale di Caserta, dopo essere stata picchiata e seviziata per un’ora ed essere rimasta legata sofferente in casa per altri 60 minuti.

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