Processo Boffo, no alla perizia chiesta dal cancelliere accusato di accesso abusivo ai dati dell'ex direttore di «Avvenire»

Processo Boffo, no alla perizia chiesta dal cancelliere accusato di accesso abusivo ai dati dell'ex direttore di «Avvenire»
di Marilù Musto
Martedì 8 Luglio 2014, 00:06 - Ultimo agg. 08:31
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SANTA MARIA CAPUA VETERE - Non stata accolta dal giudice Paola Lombardi del tribunale di Santa Maria Capua Vetere la richiesta di una perizia avanzata della difesa di Francesco Izzo, il cancelliere di Piedimonte Matese accusato di aver eseguito un accesso abusivo nella banca dati del casellario giudiziario della procura di Santa Maria per cercare i dati di presunti precedenti penali di Dino Boffo, il direttore del quotidiano Avvenire. Quei dati sarebbero poi finiti nelle mani dei cronisti del quotidiano «Il Giornale» diretto da Vittorio Feltri.



Izzo aveva chiesto di eseguire una perizia per verificare se l’accesso abusivo fosse stato compiuto da un altro cancelliere utilizzando la sua postazione.



Le dimissioni



Boffo si dimise dal suo incarico nel 2009 dopo la pubblicazione sul quotidiano diretto da Feltri di suoi presunti problemi giudiziari per molestie. In aula, ieri, sono stati ascoltati due testimoni della difesa.

A rappresentare l'ex direttore, c’era il legale difensore Nicola Pietrantoni, in sostituzione di Francesco Isolabella.

La sentenza per il cancelliere Izzo è prevista in autunno.

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