Numeri precisi, proprio per la poca trasparenza della strumento, non ce ne sono. L'Abi, negli anni scorsi e con un monitoraggio parziale, aveva parlato di un milione e mezzo di scomparti blindati. Che in totale dovrebbero essere due milioni. Metà dei quali vuoti, o meglio dire svuotati in relazione alle necessità. Ancora più complesso capire che cosa contengono e il loro valore: le ipotesi più ottimistiche parlano di circa 50 miliardi tra liquidi e preziosi. Questo perché, de facto, il fisco finisce per interessarsi delle cassette soltanto quanto si registrano strani movimenti di danaro verso l'estero. Ma per capire quanto è magmatico questo fronte del risparmio, è emblematica la vicenda di un imprenditore vicentino: qualche anno fa si vide svuotata dai ladri la sua cassetta di sicurezza.
Senza fare un plissé accettò il rimborso fortettario da 20mila euro propostogli dall'assicurazione della banca.
Poi gli inquirenti, scoprendo i colpevoli e recuperando parte della refurtiva, si accorsero che l'uomo era stato alleggerito di oltre 100mila euro. Tutti, naturalmente, in nero. Più certa invece la stima della parte della liquidità che Bankitalia ha fatto nel suo ultimo monitoraggio sul risparmio degli italiani: 141 miliardi di euro. Di questi almeno 10 miliardi sarebbero letteralmente nascosti dentro il materasso, sotto la mattonella o, come nel caso di Fabrizio Corona, nel controsoffitto.