Pensione anticipata a 64 anni: calcolo, importi e nuove tabelle dell'assegno. Ecco come funziona

Basteranno 20 anni di contributi. Ma è stato introdotto un tetto massimo per l'assegno

Pensione anticipata a 64 anni: calcolo, importi e nuove tabelle dell'assegno: ecco come funziona
Pensione anticipata a 64 anni: calcolo, importi e nuove tabelle dell'assegno: ecco come funziona
Sabato 13 Gennaio 2024, 18:12 - Ultimo agg. 14 Gennaio, 21:43
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Pensione anticipata a 64 anni con 20 di contributi, come funziona? A differenza della pensione anticipata ordinaria, che richiede almeno 42 anni e 10 mesi di contributi (un anno in meno per le donne), per la pensione a 64 anni si richiedono solo 20 anni di contribuzione. Con la nuova Legge di bilancio, è stato fissato anche un tetto massimo oltre il quale l'assegno previdenziale non potrà andare. Ecco i calcoli, gli importi e le simulazioni per chi dovesse scegliere questa opzione.

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Requisiti

Si può accedere alla pensione a 64 anni con almeno 20 anni di contributi se il valore della pensione è superiore a 3 volte il valore della pensione sociale ( la pensione sociale per il 2023 è di 503,27 €), ridotto a 2,8 per le donne con un figlio e a 2,6 volte per le donne con due o più figli.

Comunque il valore della pensione non può superare il limite di 5 volte il minimo. Per la pensione anticipata è prevista una finestra di 3 mesi. Ovviamente per le lavoratrici che sceglieranno di utilizzare il nuovo scivolo ci sarà il consueto ricalcolo della pensione in base al metodo contributivo. Nel caso di Opzione donna, con il pensionamento a partire da 58 anni, questo ricalcolo si è sempre rivelato molto penalizzante sull’assegno pensionistico, con decurtazioni tra il 20 e il 30 per cento. Con il pensionamento a 64 anni, l’impatto potrebbe essere più contenuto.

L'assegno

È stato fissato anche un tetto massimo oltre il quale l'assegno previdenziale non potrà andare: cinque volte il minimo Inps. I lavoratori che rientrano nel sistema contributivo inoltre avranno la possibilità di utilizzare la «pace contributiva» per riscattare, nel corso del biennio 2024-2025, eventuali buchi previdenziali per un periodo massimo di cinque anni. Il periodo che sarà possibile coprire grazie alla pace contributiva è quello compreso nel periodo 1° gennaio 1996 e 31 dicembre 2023. Questo tipo di prepensionamento però è calcolato anche con il metodo misto per quei lavoratori che ricadono in questo regime di calcolo.

 

Calcoli e importi

L’art. 1 co. 125 della L. n. 213/2023 richiede, oltre al requisito anagrafico pari a 64 anni ed al requisito contributivo pari a 20 anni, un "importo soglia" minimo dell'assegno pensionistico, pari non più ad almeno 2,8 volte quello dell'assegno sociale (1.496,35 euro per il 2024, circ. INPS n.1/2024), ma a 3 volte l’assegno sociale (1.603,23 euro). L’importo resta fermo a 2,8 volte l’assegno sociale solo per le donne con un figlio e scende a 2,6 volte (1.389,47 euro) per le donne con 2 o più figli. Inoltre, la legge di Bilancio 2024 ha introdotto, per la prima volta, una finestra di attesa pari a 3 mesi ed un tetto massimo d’importo pari a 5 volte il trattamento minimo (2.993,05 euro per il 2024), sino alla maturazione del requisito di età per la pensione di vecchiaia ordinaria di cui all’art. 24 co.6 D.L. n. 201/2011 (attualmente e almeno sino al 31 dicembre 2024 pari a 67 anni).

 

I contributi

Avvalersi della pensione anticipata contributiva a 64 anni, per la generalità dei lavoratori, richiederà nel 2024 un montante contributivo (ossia la somma dei contributi accantonati e rivalutati annualmente) pari ad almeno 402.044,56 euro. Questo valore, infatti, moltiplicato per l’attuale coefficiente di trasformazione relativo ai 64 anni di età, ossia 5,184%, porta ad una pensione mensile di 1.603,23 euro, 3 volte l’assegno sociale.

 

Quota 103 "ristretta"

Prorogata anche per il 2024 quota 103 anche se con alcune modifiche restrittive: le finestre di uscita dal lavoro una volta maturato i requsiti pari a consente il pensionamento a 62 anni con 41 anni di contributi, sono passate da 3 a 7 mesi per i lavoratori privati e da 6 a 9 per quelli pubblici. L'assegno previdenziale verrà calcolato esclusivamente con il metodo contributivo che comporterà, per la maggior parte dei pensionati che opta per questo tipo di anticipo, un taglio permanente degli importi mensili anche se la norma prevede che per i lavoratori in possesso dei reuqisiti di accesso a quota 103 potranno optare per un pensionamento successivo alla richiesta di pensionamento restando dunque al lavoro e beneficiando di un «bonus» direttamente in busta paga.

Opzione donna

Resta in pista ma fortemente ridimensionato anche Opzione donna, il pensionamento anticipato riservato alle donne caregivers, invalidità civile al 74%, licenziate. Nel 2024 infatti per accedere a questo canale di pensionamento anticipato occorrerà avere un minimo di 61 anni e 35 anni di contributi. Ci sono sconti per le madri, ma l'assegno è calcolato con il metodo contributivo, penalizzando le donne.

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