Letta rinvia vertice con la Turchia per mettere a punto il nuovo patto di governo per il 2014

Matteo Renzi
Matteo Renzi
Martedì 7 Gennaio 2014, 13:01 - Ultimo agg. 21:24
3 Minuti di Lettura
Una serie di impegni molto dettagliati, con tanto di cronoprogramma, nel campo economico e sociale e una serie di indicazioni molto chiare sulle riforme istituzionali, pur nel rispetto dei compiti del Parlamento.

Sta prendendo forma l'Impegno 2014 sul quale il premier Enrico Letta ha accelerato da oggi con gli incontri prima con i ministri Saccomanni e Giovannini e poi con la delegazione di Scelta civica ricevuta a palazzo Chigi. Più di qualche impressione scambiata con gli interlocutori di oggi, indizi che lasciano intravedere un Letta molto determinato e con le idee chiare. Dopo aver concordato con il premier turco Erdogan di far slittare il bilaterale italo-turco, Letta stamattina è salito al Quirinale ed ha ragguagliato il presidente della Repubblica sull'inizio delle consultazioni per il patto programmatico di coalizione per il 2014, come ha spiegato il Quirinale.



Il Colle ha anche fatto sapere che »il presidente del Consiglio terrà informato il capo dello Stato sull'evoluzione di queste consultazioni«. Il 'timing' degli incontri di maggioranza prevede che questi vadano avanti per tutta la settimana, in modo che il premier possa vedere tutte le forze politiche che lo sostengono e ascoltare le loro indicazioni. Può darsi che i tempi di questa fase si allunghino un pò, l'incontro con i socialisti di Riccardo Nencini potrebbe slittare a metà dell'altra settimana.



Ma entro venerdì dovrebbero andare a palazzo Chigi i Popolari di Pier Ferdinando Casini e Mario Mauro e la delegazione di Centro democratico guidata da Bruno Tabacci. E se con Ncd i formalismi potrebbero essere banditi, visto che Letta e Alfano lavorano fianco a fianco ogni giorno a palazzo Chigi e il tempo per fare il punto sul 'pattò potrebbe sempre essere trovato, il momento determinante certamente quello dell'incontro con il Pd e eventualmente con Matteo Renzi.



Comunque sia, al contempo il presidente del Consiglio lavorerà alla concreta stesura del patto, fino alla definizione di un vero e proprio documento. Poi dovrebbe esserci una 'strettà, una sorta di secondo giro sugellato con un vero e proprio vertice: un tavolo di maggioranza con i tutti gli azionisti del governo in cui l«Impegno 2014' verrà formalmente sottoscritto e approvato. Il tutto entro una decina di giorni, comunque non oltre la fine del mese. Una nuova fase, l'ha definita Stefania Giannini lasciando palazzo Chigi.



Che sarà molto centrata sulle cose da fare:
«Non necessariamente dovrà essere indicata una data finale», spiegano fonti di Scelta civica. Per quel che riguarda la legge elettorale, il documento finale rispetterà le competenze del Parlamento ma darà anche indicazioni nette, a partire dal superamento del bicameralismo perfetto, sulle riforme da 'chiuderè con il patto.



Letta a spostato il vertice. Per lavorare alla definizione di «Impegno 2014», il contratto di coalizione tra le forze politiche della maggioranza di governo, Letta ha deciso di spostare il vertice e comunicato la decisione al primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan. «Nel corso di una cordiale conversazione telefonica - si legge in una nota di palazzo Chigi - il presidente del Consiglio, Enrico Letta, ha informato il primo ministro turco, Recep Tayyip Erdogan, della decisione di posticipare il vertice intergovernativo previsto per il 17 gennaio a Istanbul. Il posticipo, in ragione degli impegni connessi alla definizione di "Impegno 2014", il contratto di coalizione tra le forze politiche della maggioranza di governo. La nuova data del vertice italo-turco verrà definita nelle prossime settimane».