Europol ritiene che la Francia sia tra i Paesi più a rischio di «aggressione da parte dell'Is», ma nella lista ci sono anche Belgio, Germania, Olanda e Regno Unito. «Il rapporto di oggi dimostra che la minaccia è ancora alta», ha commentato il direttore di Europol Rob Wainwright, sottolineando la necessità di «una migliore e accresciuta cooperazione» nello scambio di dati tra i servizi di intelligence europei per «ridurre la minaccia posta dall'Is». «Dobbiamo essere vigili - ha fatto eco il coordinatore antiterrorismo dell'Ue, Gilles de Kerchove - dal momento che la minaccia posta dallo Stato islamico e dal ritorno dei foreign fighters continuerà probabilmente per i prossimi anni. Questa gente è addestrata all'uso di esplosivi e armi da fuoco e sono stati indottrinati con l'ideologia jihadista. Una risposta efficace richiede un approccio globale ed un impegno di lungo periodo».
Dopo l'allarme dell' Europol sul rischio di attacchi in Europa, ha particolari timori sul voto di domenica? «Sono domande da affidare alla più grande cautela e prudenza.
Lavoriamo giorno e notte con le nostre forze dell'ordine e la mia risposta è: non più di tutti gli altri giorni dell'anno. Siamo un Paese esposto come tutti gli altri Paesi che dalle torri Gemelle in poi compongono la coalizione antiterrorismo e fin qui la prevenzione ha funzionato». Lo dice il ministro dell'Interno Angelino Alfano al forum ANSA.