Napoli. Classificazione sismica degli edifici:
a confronto tecnici e amministratori

Napoli. Classificazione sismica degli edifici: a confronto tecnici e amministratori
Martedì 24 Gennaio 2017, 12:27
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Fare il punto sui criteri di classificazione sismica degli edifici, anche per accedere ai benefici previsti per attuare gli interventi per ridurre il rischio di crolli in casi di terremoti: se ne discute domani a Napoli, nella Basilica di San Giovanni Maggiore (dalle ore 14.30) in occasione del convegno sul tema “Classificazione sismica degli edifici e interventi di mitigazione del rischio sismico”, organizzato dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli, unitamente alla Sigea Campania/Molise, al Centro Formazione e Sicurezza di Napoli, all’Acen/Associazione Costruttori Edili della Provincia di Napoli e all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Salerno. La manifestazione – organizzata da Paola Marone e Andrea Prota (rispettivamente Vice Presidente e Segretario dell’Ordine degli ingegneri di Napoli) - farà il punto sugli studi e le attività che la comunità tecnico-scientifica sta sviluppando sul tema dell’elaborazione delle linee guida sulla classificazione della vulnerabilità degli edifici ai fini della valutazione del rischio sismico e per pianificare gli interventi di riduzione del rischio stesso.



“L’argomento oggetto dell’incontro – sottolinea il Presidente dell’Ordine degli ingegneri di Napoli, Luigi Vinci - è di grande attualità, considerati gli eventi sismici che stanno sconvolgendo l’Italia Centrale: approfondiremo lo stato dell’arte degli strumenti tecnici e normativi per migliorare la sicurezza degli edifici”. “E’ evidente – aggiunge Paola Marone, Vice Presidente dell’Ordine e organizzatrice del Convegno - la necessità di predisporre un piano di prevenzione del rischio sismico, per la messa in sicurezza del territorio e la tutela del patrimonio immobiliare, nel rispetto dell’identità architettonica e paesaggistica dei singoli luoghi”. L’Italia – ricordano gli ingegneri - deve porre termine alla continua fase emergenziale per definire politiche di prevenzione del rischio sismico in una prospettiva di lungo periodo e di carattere strutturale. Una sfida alla quale il Governo ha voluto dare una dimensione nazionale con la messa a punto del progetto “Casa Italia”.



E’ necessario, quindi, un programma pluriennale di riduzione del rischio sismico, dotato di risorse finanziarie certe e stabili che permetta di intervenire con gradualità sul costruito. Le misure incentivanti varate dal governo per consentire di realizzare interventi di riduzione del rischio sismico e relative alle detrazioni di imposta, sono collegate alla definizione delle linee guida sulla classificazione della vulnerabilità degli edifici ai fini della valutazione del rischio sismico, tema su cui si soffermerà Edoardo Cosenza, Ordinario di Tecnica delle costruzioni all'Ateneo Federiciano e presidente della Commissione strutture dell’Uni.



E’ prevista una tavola rotonda – moderata dal giornalista Paolo Barbuto del Mattino – a cui partecipano, tra gli altri, Francesco Tuccillo, presidente dell’Associazione costruttori edili di Napoli, il direttore regionale della Protezione Civile Italo Giulivo, l’assessore alle Politiche urbane del Comune di Napoli Carmine Piscopo, Giulio Lamanda e Umberto Montella, presidenti regionale e provinciale dell’Associazione nazionale amministratori di condominio.
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