Una piccola grande rivoluzione per la cucina napoletana. Lo storico ristorante Nennella sta per lasciare i Quartieri Spagnoli e per alzare la saracinesca in piazza Carità. Un locale più grande, che permetterà da un lato «di riuscire a soddisfare tutti i clienti che vogliono sedere ai nostri tavoli». E dall'altro, consentirà di «decongestionare in parte i vicoli dei Quartieri, e a noi di lavorare meglio». A parlare è Daniele Vitiello, della famiglia proprietaria della celebre trattoria “napulegna”. La folla di luci, persone e nuovi locali, tra via Speranzella, vico Giardinetto e via San Matteo, è diventata un fattore di peso. Per ora, al posto della storica sede di Nennella che in quella zona chiuderà i battenti, non sono previste altre attività. Nella ragnatela di vicoli costruita ai tempi del viceré Don Pedro de Toledo, la vita e la vivibilità, in questi mesi, sono alla ricerca di un delicato equilibrio.
Non è ancora stata fissata una data precisa per il trasferimento di Nennella, che occuperà uno spazio più grande di circa 500 metri quadrati rispetto a quello attuale di vico Lungo Teatro Nuovo.
Già, perché sono attesi tanti turisti, in città, per il Natale sempre più vicino. Due milioni di visitatori tra autunno e fine anno, secondo le stime del Comune. Ma, alla base della scelta del cambio di sede per Nennella, ci sono anche motivazioni logistiche. «Fino a prima del Covid - continua Vitiello - avevamo circa 500 clienti al giorno, oggi in diverse circostanze si arriva anche a 800 persone che vorrebbero mangiare da noi, ma i posti che abbiamo a disposizione sono rimasti sempre gli stessi. Ecco perché abbiamo deciso di allargarci e aprire in piazza Carità. Il nuovo locale di piazza Carità è di circa 500 metri quadri. Ai Quartieri chiuderemo. Le mura lì sono nostre, per ora non è prevista un'altra attività in sostituzione. Mettiamo le ruote alla trattoria Nennella e la spostiamo di 300 metri», sorride ancora il titolare della celebre trattoria. E poi c'è il fattore Quartieri Spagnoli, dove le nuove aperture, la folla e il fermento generale sono più che mai vivi e vividi: «Speriamo che il nostro spostamento servirà anche a decongestionare un po' la zona - chiosa Vitiello - Ai Quartieri ci sono tanti nuovi locali e in qualche caso si fa fatica a lavorare. Anche portare una placca di polpette dal laboratorio alla cucina era diventato complesso».