Addio a Daniela, stesso destino del nostro collega Salvo

Ci piace ricordarla nell’immagine felice e sorridente mentre consegna la borsa di studio intitolata al marito Salvo Sapio, al quale, per un avverso e crudele destino da ieri si è riunita. Daniela Oliviero aveva 41 anni, era una moglie affettuosa, una madre attenta e innamorata di Mario e Jacopo, era una donna in carriera, appassionata del suo lavoro. Il male che l’ha portata via è arrivato vile e improvviso. Daniela ha combattuto e ha lottato, così come appena due anni prima aveva combattuto e lottato al fianco di Salvo, strappato troppo presto alla sua famiglia e a Il Mattino. Il suo giornale.

Salvo e Daniela avevano origini casertane, la professione li aveva portati a Napoli: lui giornalista, vice-caposervizio a Il Mattino; lei Tecnologo alimentare, amministratrice di una società leader nell’alta formazione. Era una coppia affiatata, tutta famiglia e lavoro. L’uno viveva per l’altra, tutti e due vivevano per Mario e Jacopo. Le corse per prenderli a scuola, per accompagnarli al calcetto, per non perdersi una sola festa di compleanno. Una vita intensa, vissuta senza pause.

Due anni fa, la malattia di Salvo fu una prova che Daniela affrontò con amore, coraggio, generosità. Salvo ci lasciò il 26 giugno 2014. Lei ripartì, si tuffò nel lavoro, a Mario e Jacopo, improvvisamente grandi, ha continuato sino all’ultimo a trasmettere i valori che aveva condiviso con Salvo. Di Salvo, voleva che il suo ricordo restasse vivo nei tanti che ne avevano apprezzato il giornalismo attento e scrupoloso. Per questo, aveva accolto con entusiasmo la borsa di studio che Il Mattino, Ordine dei giornalisti, università Federico II, Rotary Castel dell’Ovo avevano voluto intitolare a Salvo. Fu Daniela, orgogliosa e sorridente, a consegnare il premio al primo vincitore. Andare avanti sarà un impegno che dobbiamo a Daniela e Salvo e soprattutto a Mario e Jacopo.
Oggi, alle 16, i funerali nella chiesa di San Pietro a Santa Maria Capua Vetere.

(p.mai.)