Esplosione a Napoli. I vigili del fuoco tornano sul posto, sfollati «scortati» nelle case

Esplosione a Napoli. I vigili del fuoco tornano sul posto, sfollati «scortati» nelle case
Martedì 16 Febbraio 2016, 09:39 - Ultimo agg. 10:37
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Una squadra dei vigili del fuoco è tornata in via Giambattista Basile, traversa della centrale via Sanfelice, a Napoli, dopo l'esplosione di ieri alle 22 probabilmente causata da una perdita di gas e che ha provocato due feriti. I pompieri, dopo il lavoro protrattosi fino a tarda notte per la messa in sicurezza dell'area, ora transennata e chiusa al passaggio anche pedonale, sono sul posto per accompagnare persone sfollate nelle loro abitazioni per l'eventuale recupero di effetti personali.
 


L'esplosione si è verificata in un laboratorio artigianale al piano terra di via Basile, 16. Ingenti i danni all'intero stabile di quattro piani, ad alcuni appartamenti attigui e ad alcune auto parcheggiate in strada. Non destano preoccupazione le condizioni dei due feriti: un giovane di 24 anni, napoletano, ed una studentessa britannica, di 21 anni. Il primo ha riportato una frattura al piede destra, la ragazza escoriazioni sul corpo.

Anche tecnici della Protezione civile comunale e del servizio Sicurezza abitativa del Comune di Napoli stanno effettuando sopralluoghi in via Basile dove nella serata di ieri c'è stata l'esplosione che ha provocato due feriti. Gli interventi sono in corso, coordinati dall'assessore comunale alla Protezione civile, Ciro Borriello, per verificare se sia necessario adottare eventuali ordinanze di sgombero o se la staticità degli stabili della zona non sia stata messa a rischio dalla forte esplosione.

Due gli edifici maggiormente danneggiati, al civico 16, dove si trova il laboratorio nel quale si è verificata l'esplosione, e al civico 18. La maggior parte degli sfollati di ieri sera, una decina di persone, ha trovato sistemazione presso parenti mentre due residenti hanno ottenuto ricovero in un albergo di piazza Garibaldi, vicino alla Stazione centrale. Sul posto, fin dal momento successivo all'esplosione, gli uomini della Polizia municipale di Napoli, guidati dal comandante Ciro Esposito, che hanno operato per il primo soccorso e il censimento dei bisogni delle persone in difficoltà. Secondo le notizie in possesso all'assessore Borriello, non ci sono dubbi sul fatto che l'esplosione sia stata provocata da una perdita di gas da una bombola all'interno del laboratorio. Ancora da accertare i motivi dell'innesco, una scintilla o l'accensione di qualche luce.

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