Estate 2017, il record di Napoli: sold out alberghi, B&B e musei

Estate 2017, il record di Napoli: sold out alberghi, B&B e musei
di Rossella Grasso
Domenica 3 Settembre 2017, 10:05 - Ultimo agg. 20:07
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Il 2017 è l’estate dei record a Napoli. Stavolta non si tratta di alte temperature ma della grande affluenza di turisti, italiani e stranieri. Da Giugno ad Agosto gli alberghi hanno registrato l’80% di occupazione delle stanze e il 73% per i Bed&Breakfast: praticamente un’estate quasi tutta sold out. Un risultato davvero notevole se si guarda ai numeri degli anni precedenti. Due anni fa la percentuale di occupazione degli alberghi era appena sopra il 60%. «L’estate 2017 è andata davvero molto bene – ha detto Adele Pignata, vice Presidente di Federalberghi Napoli – tanto che abbiamo dovuto assumere personale in più per poter soddisfare tutte le richieste dei clienti». Si dice soddisfatto dei numeri anche Agostino Ingenito, presidente dell’Abbac,  Associazione dei Bed & Breakfast ed Affittacamere della Campania. «Abbiamo garantito continuità di occupazione delle nostre strutture per tutto Giugno e Luglio. Con Agosto poi abbiamo raggiunto il massimo. Adesso abbiamo delle belle prospettive anche per Settembre. Durante questo primo weekend sono state occupate il 75% delle nostre strutture».
 




Numeri da record che si riflettono in quelli dei musei principali della città. Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli ha registrato 120.084 ingressi, 37.779 solo ad Agosto, il 20% in più rispetto all’anno scorso. Tutto esaurito anche durante le aperture serali del giovedì, durante gli spettacoli in giardino. Anche al Museo e Bosco di Capodimonte l’affluenza è stata continua. 48.262 persone hanno visitato il Museo e ben 149.915 si sono goduti il fresco offerto gratuitamente dal Bosco. Gettonatissime anche le visite al Teatro San Carlo, aperto anche a Ferragosto, code interminabili a Napoli Sotterranea e per entrare alla Cappella Sansevero.

La città è stata letteralmente presa d’assalto da turisti italiani e stranieri, quest’anno, secondo i primi dati raccolti dalla Regione Campania, provenienti anche dall’Asia e dalla Russia. Oltre ai francesi, inglesi e tedeschi che da anni visitano Napoli, quest’anno si sono visti in città anche Uruguaiani, Canadesi e Svedesi, che raramente erano stati avvistati prima. La passione per le prelibatezze locali ha unito tutti: davanti a ogni ristorante, bar, take away del centro, a ogni ora, si sono assiepati turisti desiderosi di assaggiare tutto quello che Napoli ha da offrire, dalla pizza alla sfogliatella.

Per gli operatori turistici a fare gioco per questa affluenza sono stati vari fattori. «La paura per il terrorismo ha dirottato a Napoli molti turisti che altrimenti avrebbero scelto mete più esotiche – ha detto Adele Pignata – poi l’aumento di tratte che collegano via aereo la nostra città con il resto dell’Europa, così anche il potenziamento ferroviario. Finalmente Napoli è diventata facilmente raggiungibile».

Se i numeri del turismo 2017 a Napoli sono da festeggiare, per gli esperti del settore c’è bisogno di lavorare ancora molto  sui servizi. «Il turista che non trova mezzi pubblici efficienti o servizi di livello non vive una buona esperienza nella nostra città – ha detto Agostino Ingenito – Inoltre ci sarebbe bisogno di una programmazione di eventi a inizio anno così da consentire a chiunque di poter prenotare per tempo le vacanze in città, prenotando voli low cost e godendosi al meglio tutto il bello che Napoli ha da offrire». 

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