Va in pensione il giostraio
napoletano di New York

Schiavone
Schiavone
di Flavio Pompetti
Sabato 5 Novembre 2016, 08:12 - Ultimo agg. 15:50
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I bambini non chiedono di andare alla giostra, chiedono di andare da Lucio, tale è il rapporto che questo uomo gentile, con il fischio stampato tra le labbra come se fosse una lingua inventata con la quale comunica, ha saputo instaurare con i più piccoli abitanti di uno dei quartieri più affollati della città, e con i loro genitori. Affabile e sorridente sotto il casco di capelli bianchi come una nuvola che gli sovrasta il capo, è stato nel corso di più generazioni l'arbitro dei giochi nel parco, ma anche il paladino severo contro ogni violazione che potesse danneggiare i suoi amatissimi cavalli, alcuni con vere code di crine, altri con finimenti di fine pelle animale. In cambio di un biglietto da due dollari al prezzo corrente, Lucio ha aperto ogni settimana le porte del paradiso per i bambini di Park Slope, e ha insegnato loro a pronunciare il suo nome, nonostante la difficoltà che molti americani hanno di fronte al dittongo finale.

Schiavone è arrivato a New York negli anni '80, seguendo le tracce di un innamoramento giovanile che lo aveva legato ad una donna americana. A Napoli aveva studiato arte e aveva iniziato a dipingere e a scolpire. La manualità gli è tornata utile al momento giusto, perché in quegli anni la giostra del principale parco di Brooklyn era in stato di restauro, e Lucio è stato impiegato dal capomastro Will Morton nel salvataggio del legname duramente danneggiato dal tempo e dall'uso.

La giostra, una delle 33 ancora in uso negli Stati Uniti che portano la firma di Carmel, era stata inizialmente installata nel parco giochi di Coney Island, e poi traferita nel parco in prossimità del giardino botanico di Brooklyn. Lucio si era distinto per il suo carattere bonario e per l'amore che dimostrava per i cavalli di legno, e alla fine del restauro gli fu chiesto di diventarne il custode. «Quale altro posto di lavoro avrei potuto trovare - ama ripetere a chi glielo domanda dove tutti i clienti sono felici tutto il tempo?».

Così una stagione dopo l'altra Lucio ha accompagnato i bambini, che poi dopo un lungo periodo di assenza tornano a trovarlo con altri mocciosi sulle spalle, e la giostra della vita riprende il suo corso.
Ora che il guardiano supremo ha deciso di appendere le briglie all'età di 73 anni, molti andranno a salutarlo questa mattina per un ultimo giro. L'amministrazione del parco prevede un affollamento tale, che ha chiesto ai visitatori di confermare la loro presenza su Internet per assicurarsi il diritto a salire sulla pedana girevole. Schiavone saluta, e promette che non andrà troppo lontano. Dopo 26 anni di nuovi abusi cavalli e padiglione hanno bisogno di un nuovo restauro, e l'ente del parco gli ha già chiesto di dare una mano ad eseguirlo.
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