Schiavone è arrivato a New York negli anni '80, seguendo le tracce di un innamoramento giovanile che lo aveva legato ad una donna americana. A Napoli aveva studiato arte e aveva iniziato a dipingere e a scolpire. La manualità gli è tornata utile al momento giusto, perché in quegli anni la giostra del principale parco di Brooklyn era in stato di restauro, e Lucio è stato impiegato dal capomastro Will Morton nel salvataggio del legname duramente danneggiato dal tempo e dall'uso.
La giostra, una delle 33 ancora in uso negli Stati Uniti che portano la firma di Carmel, era stata inizialmente installata nel parco giochi di Coney Island, e poi traferita nel parco in prossimità del giardino botanico di Brooklyn. Lucio si era distinto per il suo carattere bonario e per l'amore che dimostrava per i cavalli di legno, e alla fine del restauro gli fu chiesto di diventarne il custode. «Quale altro posto di lavoro avrei potuto trovare - ama ripetere a chi glielo domanda dove tutti i clienti sono felici tutto il tempo?».
Così una stagione dopo l'altra Lucio ha accompagnato i bambini, che poi dopo un lungo periodo di assenza tornano a trovarlo con altri mocciosi sulle spalle, e la giostra della vita riprende il suo corso.
Ora che il guardiano supremo ha deciso di appendere le briglie all'età di 73 anni, molti andranno a salutarlo questa mattina per un ultimo giro. L'amministrazione del parco prevede un affollamento tale, che ha chiesto ai visitatori di confermare la loro presenza su Internet per assicurarsi il diritto a salire sulla pedana girevole. Schiavone saluta, e promette che non andrà troppo lontano. Dopo 26 anni di nuovi abusi cavalli e padiglione hanno bisogno di un nuovo restauro, e l'ente del parco gli ha già chiesto di dare una mano ad eseguirlo.